«Non vi sono certezze per il futuro. Si paventa la chiusura definitiva della biglietteria»
Per questo ha partecipato questa mattina alla manifestazione di protesta organizzata dalla Giunta regionale alla stazione ferroviaria di Ancona. «Il nuovo orario ferroviario regionale – spiega l’assessore – prevede uno spostamento dell’orario di partenza da Macerata del treno pomeridiano 21673 per Fabriano dalle 17,34 alle 17,40. Si tratta di pochi minuti che però impediscono di avere una comoda e veloce coincidenza a Fabriano per Roma. Ciò comporta gravi disagi in quanto il convoglio successivo obbliga i passeggeri ad un’attesa di almeno tre quarti d’ora. Gli stessi viaggiatori, come se non bastasse, se dovessero perdere l’Eurostar non potranno usufruire di un collegamento veloce fino alla mattina successiva, in quanto nella fascia serale l’orario contempla solo treni regionali, con fermata in pressoché tutte le stazioni». Per quanto riguarda, invece, la ventilata possibile riduzione dei servizi di biglietteria offerti al pubblico presso la stazione di Macerata l’assessore Romagnoli protesta contro Trenitalia facendo presente che «non vi sono certezze per il futuro visto che si paventa la chiusura definitiva. Già oggi, peraltro, l’orario di apertura risulta appena sufficiente per il capoluogo di provincia visto che la biglietteria è chiusa al pubblico il sabato pomeriggio e per l’intera giornata della domenica. Inoltre – sottolinea ancora Romagnoli – dall’inizio del nuovo anno il personale allo sportello dovrebbe comunque essere ridotto da quattro a una sola unità, compromettendo ulteriormente la funzionalità del servizio. Nonostante reiterati solleciti e richieste di notizie finora Trenitalia non ha fornito alcuna risposta in ordine a tale questione». Infine Romagnoli ricorda che da tempo è allo studio un progetto per l’integrazione tariffaria “ferro – gomma” lungo il corridoio della stessa tratta ferroviaria San Severino Marche – Civitanova Marche. Ciò consentirebbe all’utente di avere contemporaneamente un abbonamento mensile per viaggiare in treno, un abbonamento per i bus extraurbani che percorrono in parallelo la tratta e un abbonamento mensile urbano, a scelta, per la città di origine oppure per la città di destinazione. L’attuazione del progetto, di indubbia utilità per tutti i pendolari, dovrebbe conseguire ad un accordo tra la Provincia, in qualità di ente coordinatore, Trenitalia, il gestore dei trasporti extraurbani di bacino Contram Mobilità e i gestori del trasporto urbano Contram Camerino, Assm Tolentino, Apm Macerata e Atac Civitanova Marche. Dopo molteplici incontri tra i soggetti interessati il progetto è giunto a una fase avanzata di definizione, «ma ora – spiega l’assessore Romagnoli preoccupato – Trenitalia ha sollevato una serie di obiezioni che ne ostacolano fortemente la positiva conclusione».