Ancona, la giunta regionale occupa la stazione

Ancona, la giunta regionale occupa la stazione

Prevista la soppressione di fermate Eurostar per Roma ad Ancona, Senigallia e Fossato di Vico

segretari di partiti e amministratori comunali e provinciali, ha inscenato una manifestazione di protesta nella stazione ferroviaria di Ancona contro i nuovi orari invernali di Trenitalia e la soppressione delle fermate di alcuni treni Eurostar per Roma ad Ancona, Senigallia e Fossato di Vico, in Umbria.   Ai giornalisti Spacca ha annunciato un incontro con il presidente del Consiglio Romano Prodi, prima di Natale, per discutere della situazione ferroviaria marchigiana. Durante la protesta, durata circa mezzora, i manifestanti hanno camminato lungo i marciapiedi dello scalo ferroviario soffermandosi infine nel piazzale ovest, dove partono e arrivano i treni della linea per Roma. Oltre all'assessore regionale ai trasporti Pietro Marcolini erano presenti l'esecutivo regionale al completo, i parlamentari Marina Magistrelli, Renato Galeazzi e Claudio Maderloni, il sindaco di Senigallia Luana Angeloni, i segretari del PD Sara Giannini e del Prc Giuliano Brandoni, rappresentanti delle associazioni di categoria e dei consumatori. Trenitalia ha soppresso due fermate Eurostar ad Ancona (sostituite con collegamenti bus Es-Link), quattro a Senigallia e sei a Fossato di Vico. Ma si teme anche che il Gruppo Ferrovie decentri da Ancona verso altri compartimenti la manutenzione del materiale passeggeri e circolazione. Il governatore ha ricordato che nella Legge Finanziaria erano stati reperiti i 104 milioni di euro chiesti dalle Ferrovie per non modificare gli orari, ma la soppressione delle fermate è andata comunque avanti. Di qui la richiesta di incontro con Prodi.