«Abbiamo saputo solo dalla stampa dell’esistenza della Turbogas – ricorda la Rossini – e ora, quasi a cose fatte veniamo a sapere che il progetto è in fase avanzata e con le osservazioni che stanno per arrivare all’esame della Regione Marche per ottenere il VIA (Valutazione di impatto ambientale). Tutto questo modo di procedere è sbagliato». Per il sindaco di Castel di Lama, non si dovrebbero ripetere gli errori compiuti negli ultimi anni sul caso dei cattivi odori e dell’ampliamento dell’impianto di Relluce, ignorando le popolazioni locali. «Se il territorio e il sistema economico locale ha bisogno di energia – sostiene la Rossini – come crediamo sia vero, occorre stabilire con tutti i soggetti e le Amministrazioni pubbliche che operano nel comprensorio della Vallata quale tipo di energia, alternativa o rinnovabile utilizzare, e quindi quale di tipo di impianto o di centrale faccia allo scopo. Occorre che la scelta, proprio perché è nell’interesse di tutti e comporterà un impatto ambientale notevole sull’are circostante, sia partecipata e discussa da tutti, e approvata dopo un ampio e approfondito confronto - continua la Rossini - non imposta dall’alto senza coinvolgere operatori ed enti locali». Per il sindaco lamense è urgente e indispensabile che sul progetto della Turbogas «tutte le autorità e le istituzioni preposte diano una risposta chiara e ufficiale sull’iniziativa, informando le Ammnistrazioni interessate del territorio e tutta la cittadinanza del comprensorio, sulla situazione attuale del percorso e sulla sua validità e necessità».