La Regione all'osservatorio dello spettacolo

La Regione all'osservatorio dello spettacolo

L’iniziativa è parte di un progetto interregionale che fa capo al Patto per le attività culturali

di definire le proprie linee di azione in materia di spettacolo, in modo da consentire l’adozione di un sistema informativo condiviso e l’uso di strumenti concordati. Lo scopo è quello di disporre di dati di conoscenza costanti e attendibili nel settore dello spettacolo e di strumenti di monitoraggio e di ricerca condivisi e in rete tra loro, oltre che di attuare economie di scala e promuovere una cultura della ricerca e dello scambio. «Gli osservatori – spiega l’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi – non vanno intesi come sedi accademiche, di ricerca fine a se stessa, quanto piuttosto come strumenti di servizio a sostegno dell’azione di governo, sedi di raccolta ed elaborazione dati, di analisi e ricerca, per valutare gli andamenti del settore e consentire una programmazione degli interventi più efficace». Tre sono essenzialmente gli ambiti prioritari di intervento degli osservatori: monitoraggio permanente su spettacolo dal vivo e cinema; attività di studio e ricerca; attività di comunicazione. «Ma è soprattutto nel primo ambito – dice Minardi – che è indispensabile e più urgente operare per la costruzione di un modello di rilevazione unico in rete, per la necessità di disporre di informazioni omogenee e comparabili all’interno di sistemi che possano facilmente dialogare tra loro».