Lo "scheletro" è una struttura mai completata risalente agli anni '70
l’inserimento, nella prossima variante al PRASI, dell’area circostante il manufatto incompleto in prossimità dello svincolo di Maltignano sul raccordo Ascoli- Mare». Lo riferisce una nota del Comune maltignanese. «Tale manufatto, definito comunemente “ scheletro”, trattasi di una struttura mai completata destinata alla costruzione di un albergo facente parte di una vecchia lottizzazione risalente agli anni ’70 collegata all’abitato della frazione Caselle. La richiesta al Consind - spiega la nota - fa seguito alla conclusione di una lunga e difficoltosa vertenza tecnica con l’Anas, durata circa sette anni, durante la quale l’Amministrazione comunale ha chiesto, ed ora ottenuto, la deroga ai 60 mt previsti dalla normativa vigente per le ristrutturazioni nella fascia di rispetto stradale, considerando che la struttura nasceva prima della costruzione della superstrada. L’Amministrazione comunale ha richiesto la possibilità del recupero per una struttura a servizi, escludendo la soluzione per la realizzazione a fini di edilizia privata. L’eventuale, auspicato, inserimento di una struttura a servizi permetterà finalmente di recuperare un rudere a beneficio del decoro del territorio comunale e dell’intera vallata del Tronto. Nella stessa seduta di consiglio comunale, l’Amministrazione di Maltignano ha deliberato di alienare una zona di espansione, nei pressi dello svincolo dell’ Ascoli-Mare, per complessivi mc 7.800 circa. La zona, di proprietà comunale ed una volta estranea al centro abitato - conclude la nota dell'Ammnistrazione - era stata recentemente resa edificabile da una variante finalizzata al recupero e valorizzazione, anche tramite piani attuativi, di aree marginali o dismesse dell’intero territorio comunale».