E' quanto ipotizzato dal sindaco Giovanni Gaspari nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Comune ieri, 29 Novembre 2007. L'area del Ballarin, fino ad oggi di proprietà del Demanio Marittimo, è in corso di acquisizione da parte del Comune di S. Benedetto; la pratica dovrebbe concludersi a breve. Sull'effettiva destinazione dell’area sono state avanzate molte ipotesi, ma è nuova la possibilità che ad investire su quell'area sia la Fondazione.
Secondo il suo Presidente, Vincenzo Marini Marini, l’intenzione sarebbe quella di creare una grande struttura polivalente al servizio della città, caratterizzata da tratti distintivi e riconoscibili, la cui progettazione sarà affidata a grandi architetti di fama internazionale.
L’impegno previsto dalla Fondazione per la realizzazione dell’opera è di una somma compresa tra i cinque ed i dieci milioni di Euro. In ogni caso, l’area è sottoposta a vincoli ambientali ed urbanistici, previsti anche dal contratto di acquisizione tra il Demanio e il Comune.
La donazione, inoltre, avrà una forma modale; questo vuol dire che la sua validità sarà vincolata alla realizzazione delle opere concordate e, qualora in futuro la Fondazione tentasse di utilizzare l’area per scopi diversi, sarebbe comunque garantito il recesso dalla donazione dell'area, che tornerebbe di proprietà comunale.
Il progetto, ancora allo stato embrionale, non è stato ulteriormente precisato; Marini Marini, non nascondendo una certa ambizione, ha preso ad esempio edifici di fama mondiale come la “Vela” di Dubai e l’”Opera House” di Sydney.
L’intenzione, dunque, è di realizzare non solo una struttura, ma anche un monumento architettonico capace di promuovere il territorio che lo ospita e valorizzare l’intera provincia. I tempi stimati per la conclusione dei lavori, pur largamente indicativi, indicano una possibile scadenza alla fine del 2012.