Ogm, la Regione ribadisce il no

Ogm, la Regione ribadisce il no

Petrini: «La maggioranza della popolazione europea respinge l’uso di OGM»

per la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle regioni europee». Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini, è questo che va affermato con forza a Bruxelles, in occasione della Conferenza internazionale “Alimentazione animale non GM, produzioni di qualità e strategia agricola delle regioni europee”, in programma il 5 e 6 dicembre 2007. La posizione della Regione Marche, che parteciperà all’appuntamento di Bruxelles, è stata ribadita questa mattina da Petrini alla presentazione della Conferenza internazionale. L’iniziativa, promossa dalla rete delle Regioni OGM free, formata da 42 regioni della UE, cui la Regione Marche aderisce fin dal 2003 in qualità di fondatrice, rappresenta la continuazione di un intenso lavoro svolto dalla Regione Marche sul versante OGM negli ultimi quattro anni. «La maggioranza della popolazione europea – ha detto Petrini - respinge l’uso di OGM nella fabbricazione di beni alimentari; nonostante questo assistiamo alla preoccupante rarefazione delle disponibilità mondiali di piante oleaginose proteaginose non geneticamente modificate. E’ necessario quindi mantenere la competitività dell’agricoltura europea mantenendo l’autenticità, la tradizione e i legami con il territorio dei suoi prodotti; tutti concetti perseguiti dalla politica agricola regionale con il Piano di Sviluppo Rurale Marche 2007 – 2013». All’incontro di questa mattina era presente anche il vice direttore regionale di Coldiretti, Claudio Gagliardini, in veste di coordinatore regionale della coalizione “Italia Europa liberi da OGM” che riunisce 15 sigle organizzate del settore agricolo della produzione, trasformazione e commercializzazione. La coalizione sta portando avanti a livello nazionale una raccolta di firme, che si concluderà il 9 dicembre, per informare la popolazione sugli OGM e sulle conseguenze che derivano dal loro utilizzo. Nelle Marche sono stati allestiti 80 banchetti dove sono state finora raccolte oltre 50 mila firme. La Regione Marche ha assunto da tempo una sua netta posizione contro gli OGM al fine di salvaguardare le produzioni convenzionali, tipiche e biologiche regionali. Nel 2003 è nato il  nucleo operativo per la prevenzione e l’intervento in materia di OGM ed è stato  approvato il piano complessivo delle attività necessarie per la prevenzione e l’intervento di contrasto in materia per gli anni dal 2004 al 2007. Nel 2004 è stata approvata la legge regionale 5 sulle “Disposizioni in materia di salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche, di qualità e biologiche”. «Sarà una presenza importante – ha ribadito l’assessore Petrini – quella della Regione Marche il 5 e 6 dicembre a Bruxelles: a noi spettano le conclusioni della prima giornata e complessivamente sono quattro gli interventi in programma. La Regione si impegnerà per un’agricoltura sostenibile senza OGM. Si farà appello alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo ed al Comitato delle Regioni affinché  venga protetta un’alimentazione indenne da OGM, tutelando gli interessi delle filiere di produzione e prevedendo anche una politica europea per la produzione di proteine non OGM da far valere anche nei rapporti bilaterali con gli Stati Uniti, l’India, l’Africa. Chiederemo infine che il consumatore venga messo in condizione di scegliere i propri alimenti con cognizione di causa. Tutte queste richieste dovranno essere recepite in occasione della revisione della Politica Agricola Comune».