Un nuovo ponte tra Castelnuovo e Cellino

Un nuovo ponte tra Castelnuovo e Cellino

Il Consiglio approva l'assestamento di bilancio

sulla viabilità della strada provinciale Castelnuovo-Cellino. Il documento impegna l’amministrazione ad attivarsi per inserire nel programma delle opere pubbliche la realizzazione di un nuovo ponte che colleghi le due sponde del Vomano o l’adeguamento di quello esistente. Su questo, infatti, da oltre dieci anni la circolazione del traffico leggero è permessa solamente in senso di marcia alternato, tramite un semaforo permanente, mentre la circolazione  pesante è vietata. Periodicamente, in occasione di ERNINO D'AGOSTINOpiogge abbondanti ed eventi atmosferici straordinari, il ponte viene chiuso al traffico. «Risolvere il problema – hanno detto Di Domenicantonio e Luciani – è diventato strategico non solo in ordine al problema della sicurezza ma anche per ciò che riguarda l’economia della media vallata del Vomano e dei comuni della zona Fino-Piomba». «Condivido il documento presentato dai consiglieri – ha detto nel suo intervento il presidente, Ernino D’Agostino – e dunque è nostra intenzione candidare a finanziamento l’opera. Il progetto sarà curato dalla Provincia e le scelte che si andranno a compiere saranno condivise con le due amministrazioni comunali». Sul tema si sono registrati anche gli interventi dell’opposizione, che è tornata a sollevare i problemi generali della viabilità provinciale. In particolare, Lanfranco Venturoni ha detto che «la situazione della viabilità e le condizioni delle strade sono una vera e propria emergenza e vanno affrontate in maniera organica».

 

Approvato l'assestamento di bilancio. Il Consiglio provinciale ieri sera ha approvato, con il voto contrario dell’opposizione, l’assestamento di bilancio. La manovra, come ha spiegato l’assessore Pietro Pantone, è di 2 milioni 436 mila euro. L’assestamento è caratterizzato da nuove iscrizioni in bilancio per un importo di 1 milione 347 mila euro. Le minori spese ammontano invece a 213 mila euro e sono destinate tra le altre cose al pagamento di imposte e tasse, cura del verde, manutenzione degli istituti scolastici. Inoltre è stato posto un vincolo di 100 mila euro, su invito della Corte dei Conti, per eventuali perdite di gestione nelle società partecipate dalla Provincia. Sul punto hanno chiesto spiegazioni i consiglieri dell’opposizione Rando Angelini e Carlo Taraschi. L’assessore Pantone ha replicato che «si tratta di un vincolo prudenziale ed in linea con l’attenzione che viene prestata a livello nazionale e nella finanziaria sulle partecipate dagli enti. La Provincia di Teramo, su questa scia, avvierà un’analisi attenta delle partecipazioni esaminando la convenienza a proseguirle». Il Consiglio ha votato a maggioranza anche diversi provvedimenti urbanistici illustrati dall’assessore Nicola Di Marco: un piano di recupero di iniziativa privata a Mosciano ed una serie di programmi integrati di intervento a Teramo nei quartieri di Fonte Baiano (ditta Di Francesco), Cona (ditta Bottini), Colleparco (ditta Figliola) e Colleatterrato Basso (ditta Martini).

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