Marchigiani in Sudamerica, le nuove proposte

Marchigiani in Sudamerica, le nuove proposte

All'incontro sono intervenuti anche Bucciarelli, Capponi e Giaccaglia

Oltre duecento delegati provenienti dal Venezuela, Brasile, Uruguay e l’Argentina si sono dati appuntamento per dibattere sul rapporto marchigiani all’estero - Regione,  nonchè sulle nuove proposte ed iniziative da intraprendere nel contesto dell’emigrazione. Presenti all’avvenimento il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Bucciarelli, il presidente dei marchigiani all’estero, Emilio Berionni, il consigliere regionale Franco Capponi, l’assessore alle Attività Produttive Gianni Giaccaglia, il dirigente del Servizio Internazionalizzazione Raimondo Orsetti ed altri funzionari. A dare il benvenuto sono stati i presidenti delle due federazioni dell’Argentina, per FEDEMARCHE Giuliano Brandi e per FEMACEL Fernando Pallotti. Hanno anche preso la parola nell’ apertura dell’incontro l’on Ricardo Merlo, il Cancelliere dell’ambasciata, Fabrizio Marcelli, il Console di Buenos Aires Giancarlo Maria Curcio. Nel corso del pomeriggio si sono svolti i lavori in tre forum che hanno affrontato altrettanti argomenti oggi al centro dell’interesse delle comunità marchigiane in America Latina e non solo:  l’assitenza sociale e le strutture per il futuro, l’associazionismo e l’innovazione per una nuova interazione ed infine, i giovanni, le idee e le proposte per un nuovo rapporto. La giornata di sabato si è conclusa con una cena conviviale allietata successivamente da una coppia di tango, poi un gruppo di musica moderna argentina ed infine dal famoso cantautore marchigiano Jimmy Fontana che si è esibito assieme a suoi tre figli. Domenica 18 si è chiusa la conferenza con il dibattito generale, la lettura delle conclusioni e la parola ai rappresentanti dell’associazionismo i quali nel confermare loro attacamento alla Regione hanno fortemente sostenuto la richiesta, già avanzata in occasione dell’ultimo assise continentale del 2003 e riconfermata dalla Vª Conferenza regionale dei marchigiani nel mondo nel 2005, cioè quella di avere al più presto, gli stessi diritti che hanno i marchigiani residenti nel territorio e quindi che possano votare in seno del Consiglio regionale per i propri candidati sulla base della legge nazionale n. 459. Dall’altra parte è stato proposto l’aumento  - anche tramite l’avvio di nuove fonti di risorse - del budget emigrazione. I giovani a loro volta, propongono di rinforzare gli impegni nell’ambito dell'insegnamento della lingua, di favorire un rapporto più stretto con le Università delle Marche e di ripristinare quelle iniziative specifiche tese a far conoscere la regione alle nuove generazioni. Infine, le conclusioni dell’assise di Buenos Aires asieme a quelle che scaturiranno dagli altri simili incontri in programma per l’anno prossimo, saranno materia di discussione  nella VI Conferenza dei marchigiani all’estero in programma per il 2009.