Importante incontro ieri tra Regioni, Province e Ato di diversi ambiti sulla gestione dellacqua
E’ la prima volta, infatti, che due Province, due Regioni e tre diversi Ambiti territoriali ottimali, le Ato, si incontrano per discutere e, soprattutto, pianificare insieme azioni di salvaguardia e gestione di una risorsa preziosa come l’acqua. Un incontro sollecitato a lungo dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, che ha visto protagonisti l’assessore all’Ambiente dell’amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, Sauro Capponi, affiancato dal dirigente del Servizio, l’ingegner Luciano Zengarini, l’assessore al Demanio idrico della Provincia di Ancona, Carla Virili, accanto ai massimi dirigenti di settore della Regione Marche, Regione Umbria, Ato di Pesaro e Urbino, Ato di Ancona e Ato della provincia di Arezzo (intervenuta tramite una comunicazione ufficiale in cui si sottolinea “l’adesione ai futuri progetti di collaborazione con le amministrazioni provinciali e regionali di Marche e Umbria per la gestione del ciclo idrico”). Sotto la lente di autorità amministrative e tecnici soprattutto l’esperienza dell’Umbria, «molto interessante – ammette il presidente Ucchielli – perché caratterizzata da sistemi gestionali d’avanguardia, quali un’azione massiccia di monitoraggio delle sorgenti, una rete complessa di macro e micro invasi, a cui se ne stanno aggiungendo di nuovi come quello sul fiume Chiascio che supporta 240 milioni di metri cubi di acqua, oltre ad innovativi sistemi di canalizzazione dell’acqua e irrigazione, non più a pioggia, ma a goccia”. Ovvero “un sistema intelligente applicato all’agricoltura che consente una riduzione notevole di costi e di quantità d’acqua da utilizzare». Non a caso, «ciò che auspichiamo – incalza Ucchielli – all’indomani di questo importante incontro, è che anche la Regione Marche si allinei a modelli gestionali d’avanguardia per quanto attiene la gestione del ciclo idrico, prendendo esempio dalla vicina Umbria, con la quale è stata decisa, proprio nella riunione di ieri, la costituzione di un comitato tecnico per una collaborazione costante ed efficace, a cui ha già manifestato volontà di adesione anche la Toscana»