Il dramma dell’alimentazione nel mondo

Il dramma dell’alimentazione nel mondo

Uno degli appuntamenti principali si terrà venerdì 16

L'evento, promosso dall’ONU, in tutta Italia, sotto l’altro patrocinio del Presidente della Repubblica, ha visto e vedrà svolgersi oltre mille iniziative dal 1 ottobre al 15 dicembre. Alla fine del 2006 le persone in condizione di sottoalimentazione erano 854 milioni , di cui ben 820 milioni nei paesi del sud del mondo, scenario che ha indotto la FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa dei problemi mondiali dell’alimentazione, a porsi l’obiettivo di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone sottoalimentate. Un impegno straordinario che viene ricordato ogni anno nella giornata mondiale dell’alimentazione con iniziative che prevedono una mobilitazione dell’opinione pubblica nelle varie nazioni. L’articolato programma promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno, unica Provincia marchigiana ad aver aderito, si è aperto con l’inaugurazione a Fermo della mostra fotografica del fotoreporter spagnolo Pablo Balbotìn Arenas e prevede una nutrita serie di iniziative tra cui presentazioni di libri, documentari, convegni, illustrate stamane dall’assessore all’Agricoltura Avelio Marini e dal vicepresidente del Consiglio Provinciale Cinzia Peroni. Uno degli appuntamenti principali sarà la seduta di consiglio provinciale aperto che si terrà venerdì 16 novembre  alle ore 16 nella Sala consiliare di Palazzo San Filippo. Saranno presenti ospiti di rilevanza internazionali come Djibo Bagna, presidente della Piattaforma nazionale contadina del Niger, Carlo Fadda, collaboratore della FAO, Grazia Romani della direzione generale Cooperazione Economica del Ministero degli Esteri e Ana Maria Montenegro Taborga, responsabile in Boliva dell’associazione “Muheres por la solidaridad” (donne per la solidarietà). L’assemblea consiliare sarà anche occasione per la presentazione di alcuni progetti internazionali legati all’agricoltura e allo sviluppo sostenibile delle risorse alimentari come il progetto “Cheese for peace” (formaggi per la pace) che vedrà protagonista un gruppo di allevatori piceni con iniziative di formazione e sensibilizzazione, la realizzazione di un orto-sociale nel Mali, un progetto che coinvolgerà pastori dell’Iran e, infine, attività zoo-tecniche nel Niger. «Uno nei principi fondamentali proposti dalla FAO per contrastare fame e carestie è quello della sovranità alimentare di ciascun paese - ha dichiarato l’assessore Avelio Marini - in sostanza il diritto delle varie comunità locali di produrre ciò che serve per il proprio sostentamento e non solo prodotti destinati all’esportazione ed incompatibili con i fabbisogni alimentari interni. I cibi - ha sottolineato l’assessore - non sono infatti delle semplici merci, ma l’espressione della cultura, delle competenze e delle tradizioni dei vari popoli». «Invitiamo le associazioni, i sindacati, il mondo della scuola e del volontariato, le forze politiche, sociali ed economiche del territorio ed i cittadini a partecipare al consiglio aperto ed alle altre iniziative della Provincia – ha affermato il vice presidente dell’Assemblea consiliare Cinzia Peroni- nella consapevolezza che le tematiche dell’alimentazione costruiscono un tema di straordinaria importanza per il futuro del pianeta, che richiedono una mobilitazione forte e concreta da parte di tutti».