«La presunta precarietà degli equilibri di bilancio non è comprovata dalle effettive risultanze»
«La stabilità finanziaria ed economica del bilancio del Comune di San Benedetto del Tronto non corre alcun pericolo, lo stato di salute è più che buono, e l’azione amministrativa è sempre finalizzata alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Abbiamo trasmesso le osservazioni alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti, in risposta ai chiarimenti richiesti dalla stessa Magistratura Contabile sulle evidenze contabili di cui alla relazione al bilancio di previsione 2007 redatta dal Collegio di Revisione Economico-Finanziaria del Comune. La presunta precarietà degli equilibri di bilancio scaturente dall’incidenza delle entrate correnti aventi carattere di eccezionalità (le quali raggiungono la percentuale del 6,14 % sul totale delle entrate correnti), non è comprovata dalle effettive risultanze, in quanto le suddette entrate eccezionali finanziano una corrispondente parte delle spese correnti a loro volta di carattere eccezionale, lasciando anche un margine, più precisamente l’“Avanzo Economico”, per il finanziamento di una porzione delle spese di investimento (per loro natura non ripetitive). C’è da aggiungere che la maggior parte delle suddette entrate aventi carattere di eccezionalità derivano dall’autofinanziamento e quindi da creazione di risorse proprie tramite gli accertamenti tributari, aventi caratteristiche assolutamente premianti e meritorie per l’Amministrazione comunale, un recupero di evasione tributaria per una somma complessiva di € 1.900.000,00. Per quanto attiene alle considerazioni sulle perdite delle società partecipate, gli esercizi finanziari sotto la stretta osservanza della Corte dei Conti si riferiscono agli anni 2003, 2004 e 2005, di certo non riconducibili alla gestione dell’attuale amministrazione che, a differenza della precedente, ha effettuato una inversione di rotta adoperandosi con determinazione potenziando e migliorando il sistema di controllo sulle partecipate. Si precisa che il sistema contabile attuale adottato dal Comune è idoneo a fornire informazioni importanti sulla situazione finanziaria ed economica delle stesse società. Risulta infatti attivato già dall’insediamento della attuale amministrazione, un apposito progetto innovativo di monitoraggio delle società partecipate, tramite un effettivo controllo del Collegio di Revisione Economico-Finanziaria del Comune, consistente nella elaborazione e parametrizzazione di appositi indicatori economici, finanziari e patrimoniali della situazione di ogni singola società partecipata. Trattandosi di attività di gestione esterna all’Ente comunale, al fine di iniziare un effettivo percorso di risanamento, si necessita di molteplici informazioni sulla vita di ogni singola società; in tal senso sta operando già da tempo la II Commissione Bilancio, tramite la promozione di specifiche audizioni dei Presidenti o Amministratori delle società, un programma di lavoro nuovo che non è stato mai intrapreso dalla precedente Amministrazione. Il dato di fatto politico inconfutabile è che questa Amministrazione con riferimento alle politiche di bilancio ha sviluppato una nuova progettualità attraverso l’istituzione dell’ufficio per il controllo di gestione che ci consente di verificare il grado di conseguimento degli obiettivi gestionali e rilevare eventuali scostamenti tra costi sostenuti e spesa preventivata e quindi di attuare i provvedimenti necessari qualora ce ne fosse bisogno, oltre all’obiettivo “governance” delle società partecipate attraverso un capillare monitoraggio sulla gestione delle stesse. Un progetto innovativo che si prefigge lo scopo di tenere in modo sistemico sotto stretta osservazione le partecipate».