D'Agostino:«Lopera è indifferibile e va sostenuta anche in termini economici»
in una lettera inviata al presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, e agli assessori regionali Tommaso Ginoble (Trasporti) e Franco Caramanico (Ambiente). Nella nota - trasmessa per conoscenza anche al commissario dell’Ente Parco Gran Sasso-Laga, Stefano Allavena, al sindaco di Pietracamela, Antonio Di Giustino, e al presidente della Comunità montana del Gran Sasso, Alfredo Di Varano - il presidente D’Agostino chiede che la Regione convochi «un incontro urgente per esaminare congiuntamente i problemi che sono sorti all’indomani del parere negativo emesso dal Parco Gran Sasso Laga sul progetto di sostituzione dell’impianto di risalita nel bacino sciistico di Prati di Tivo». L’intervento, come noto, prevede la sostituzione della seggiovia che dal piazzale di Prati di Tivo conduce fino alla località “La Madonnina” con una cabinovia. A tale proposito D’Agostino ricorda che «la necessità della sostituzione era nota da tempo e si tratta di un’opera indifferibile, perché la seggiovia ha superato il tempo tecnico di durata e, quindi, non può più essere utilizzata». Nel chiedere l’incontro, il presidente sottolinea anche «la necessità di un intervento della Regione Abruzzo volto a sostenere economicamente la realizzazione dell’impianto, senza il quale rischia di essere pregiudicata nel suo complesso la strategia di rilancio del bacino dei Prati di Tivo, rilancio a cui Provincia, Camera di commercio e altri attori istituzionali hanno destinato ingenti risorse nel corso degli ultimi anni». Ammontano già a diversi milioni di euro gli investimenti finora messi in campo da Provincia, ente camerale ed altri soggetti – riuniti nella Gran Sasso Teramano Spa - per il rilancio delle stazioni di Prati di Tivo e Prato Selva. Per completare gli interventi in programma, occorre sostituire la seggiovia di Prati di Tivo. Il costo della nuova cabinovia è di circa 10 milioni di euro.