Maroni: «Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito da questo progetto»
Hanno preso parte all'incontro i Comuni di Altidona, Campofilone, Lapedona, Montefiore dell’Aso, Monterubbiano, Moresco, Pedaso, Monte Vidon Combatte, Ortezzano, Petritoli, Monterinaldo, Carassai, Montalto Marche. Anche questa è stata una preziosa occasione di confronto sulle opportunità dei fondi comunitari per lo sviluppo locale. «La Campagna d’ascolto è senza dubbio un’esperienza positiva e produttiva – ha dichiarato il sindaco di Montefiore dell’Aso Achille Castelli - perché offre a noi Sindaci l’opportunità di confrontarci con i Comuni limitrofi programmando e condividendo importanti progetti per il futuro dell’area. Il coordinamento della Provincia – ha proseguito Castelli – risulta fondamentale per gestire al meglio le risorse del territorio e accogliere le nostre proposte». Il sindaco di Ortezzano Maura Malaspina ha ricordato le esigenze di manutenzione della Monterubbianese dalla Valdaso fino a Monte Vidon Combatte e la priorità della realizzazione di una pista ciclabile lungo il fiume Aso, «opera importante insieme al progetto di albergo diffuso per il turismo». Anche il sindaco di Petritoli Luca Tomassini ha ribadito l’importanza di una pista ciclabile sull’Aso, essenziale «per valorizzare l’identità del comprensorio insieme ad iniziative culturali ed enogastronomiche come il circuito delle cucine tipiche, promosso dalla Provincia, che sta dando buoni frutti». Il vice sindaco di Pedaso Barbara Toce ha evidenziato l’utilità di piste ciclabili anche sulla costa, auspicando «un primo collegamento tra Altidona e Pedaso, magari con un ponte, raggiungendo anche Campofilone. In tale prospettiva, l’iniziativa della Provincia “C’entro in Bici”, che interessa appunto anche Pedaso, costituisce uno strumento essenziale per favorire la mobilità dolce». Il vice sindaco ha infine ricordato le priorità «della pulizia del fiume Aso con l’idea del parco fluviale e dello snellimento del traffico sulla SS16 Adriatica». Sulla manutenzione del fiume Aso ha insistito anche il sindaco di Montalto Marche Guido Mastrosani che ha rappresentato la necessità «di lavorare in sinergia per progetti culturali e di riqualificazione che coinvolgano le diverse realtà, ad esempio partendo dalle cisterne di Montottone e dagli scavi di Monterinaldo». «La valorizzazione del fiume Aso con il coordinamento della Provincia è indispensabile – ha affermato il sindaco di Monte Vidon Combatte Luciano Evandri – voglio inoltre ricordare in questa sede il problema della manutenzione della strada consortile a carico del Comune e per la quale chiediamo interventi e collaborazione». «I Comuni, insieme ai produttori e alla costituente associazione degli albergatori dell’Aso, possono promuovere un progetto unitario di valorizzazione della frutta e del turismo della Valdaso – ha suggerito il sindaco di Moresco Amato Mercuri – una sorta di “Villaggio della Frutta” come modello di residenzialità turistica del nostro territorio». Il sindaco di Lapedona Enzo Rossi ha segnalato l’esigenza «del recupero della zona di Saltareccio che rappresenta un luogo di eccezionale valore naturalistico, ancora incontaminato, con i famosi gamberi di fiume». Sulla valorizzazione dell’area archeologica del suo Comune si è soffermato il sindaco di Monterinaldo Marcello Vallorani, ricordando l’esistenza di un progetto «per l’illuminazione del polo museale e quello per creare uno spazio espositivo dei prodotti tipici nel verde davanti l’area archeologica». Il sindaco di Carassai Luigi Polini ha ricordato «l’importanza dell’assegnazione di fondi strutturali per Rocca Monte Varmine e la Valmenocchia». «Abbiamo un gruppo intercomunale di protezione civile per cui è importante realizzare una sede interprovinciale della protezione civile – ha dichiarato il sindaco di Campofilone Ercole D’Ercoli - ricordo inoltre la necessità di proseguire sulla strada della valorizzazione dei prodotti tipici per l’ottenimento degli IPG». «Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito da questa Campagna d’ascolto 2007 – ha dichiarato, al termine degli incontri, l’assessore provinciale alla Partecipazione Ubaldo Maroni - soprattutto perché abbiamo verificato dalla viva voce dei protagonisti ciò di cui siamo stati sempre convinti, e cioè che le Province, lungi dall’essere Enti inutili, svolgono la funzione fondamentale di coordinare, di far ragionare insieme tante realtà comunali, mettendo a confronto idee e soluzioni che nell’attività della Provincia trovano sintesi in una visione più ampia del territorio. La partecipazione come metodo democratico di adozione delle scelte – conclude Maroni - serve a presentare sullo scenario regionale e nazionale un territorio coeso che, al di là degli orientamenti politici di ciascuna Amministrazione comunale, riesce a riconoscersi in alcuni elementi, come la tutela della qualità della vita e della diversità del paesaggio, che costituiscono il vero valore aggiunto dell’attuale Provincia».