Baiocco: «Siamo tra le prime Province in Italia a sperimentare questo strumento»
Il mezzo a disposizione di Aziende sanitarie locali, Ambiti sociali, Assessorati alle politiche sociali dei Comuni e della Provincia permetterà inoltre di ricavare statistiche utili per individuare problematiche emergenti e proporre soluzioni efficaci. Il progetto, denominato “Politiche Sociali in Rete”, elaborato dall’Osservatorio provinciale per le Politiche sociali e dagli Ambiti Territoriali Sociali, è stato presentato stamane dal Presidente della Provincia Massimo Rossi e dagli assessori provinciali alle Politiche Sociali e all’Informatica Licia Canigola e Luigino Baiocco. Erano anche presenti i coordinatori degli ambiti sociali di Ascoli, Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto, Cesare Rapagnani, Alessandro Ranieri ed Antonio De Santis. Cuore del progetto è la “cartella sociale” informatizza del cittadino, che renderà più semplice lo svolgimento di alcune fasi cruciali del lavoro svolto dai servizi sociali, come la presa in carico e la gestione dell’intero processo di aiuto e supporto: dal primo contatto all’invio presso le strutture preposte, l’accesso alle informazioni per i cittadini e gli operatori del settore, il monitoraggio strutturato in base alle singole problematiche. L’accesso al programma è differenziato tra cittadini ed operatori del settore socio-sanitario. Per i primi è infatti a disposizione il “front-end” che permette di consultare in maniera interattiva tutta l’offerta dei servizi sociali esistenti nel territorio: ben 746 differenti tipologie (tra attività di promozione sociale, servizi residenziali, semi residenziali, ambulatoriali ed altre categorie) e, in caso di servizi “ad accesso su richiesta”, sarà anche possibile scaricare moduli e documentazioni. Agli operatori del settore è invece destinato il “back-office” che prevede la gestione, attraverso le schede sociali, di tutto l’iter della pratica del cittadino, dalla prima accoglienza fino alla dismissione dell’utente. «Tre sono gli elementi cardine di questa iniziativa: la centralità della persona, fulcro di tutti gli interventi, il coordinamento e la sinergia tra tutti gli operatori ed infine la forte impronta di innovazione del progetto – ha dichiarato il presidente Rossi – una sorta di “118 sociale” per creare una banca dati condivisa ed ottimizzare gli interventi senza duplicazioni e sprechi di risorse». «Si tratta infatti di un primo indispensabile passo per mettere in connessione gli attori territoriali ed evitare che ognuno di essi adotti procedure singolarmente – ha sottolineato l’assessore Canigola - . con la finalità dunque di attuare quella necessaria concertazione che migliori la qualità globale del servizio rendendo più trasparente l’operato dell’amministrazione pubblica». «Siamo tra le prime Province in Italia a sperimentare questo strumento informatico con costi ridotti utilizzando il così detto “catalogo del riuso della Pubblica Amministrazione” – ha spiegato l’assessore Baiocco - verrà infatti impiegato un software realizzato dal consorzio ASMEZ, inizialmente adottato dall’Ambito Sociale di Sorrento e successivamente adottato in tutto il territorio delle regioni Basilicata, Calabria e Campania».