DcA, Monica Marini segretario delle donne

DcA, Monica Marini segretario delle donne

La Marini ha militato anche nella Picenum calcio femminile

Ad ufficializzarne l’incarico è stato il Segretario provinciale della DcA, Raffaele Tassotti, in accordo con il Coordinatore regionale vicario, Silvano Martinotti. La Segreteria della Marini è stato tenuta a battesimo anche alla presenza dei Segretari dei Comuni limitrofi di Ascoli Piceno, Castel di Lama e Folignano, rispettivamente Francesco Petrelli, Andrea Calvaresi ed Argeo Iachini. Presente al conferimento dell’importante incarico politico anche il presidente provinciale, nonché consigliere nazionale della DCA, Giustino Verrocchio. Monica Marini, che ha studiato ragioneria, poi marketing e tecnica bancaria, ha lavorato 8 anni nella gestione di negozi sportivi per una importante commerciale, ha quindi deciso di lavorare in proprio commercializzando articoli, attrezzature e soluzioni del settore auto. Grande spirito imprenditoriale e inserita in diversi settori, la Marini è conosciuta in diversi ambienti lavorativi e sociali. Impegnata nello sport anche ad alti livelli fino a qualche anno fa nella Picenum calcio femminile serie A e B. La nuova Segretaria si è detta “particolarmente soddisfatta per l’incarico ricevuto” ed è già al lavoro per organizzare le varie segreterie femminili sull’intero territorio provinciale, potendosi avvalere dell’esperienza dell’ex sindaco di Carassai, l’avvocato Tiziana Pallottini. La dottrina che ha sempre informato la vita politica della Marini è stata sempre quella del Cristianesimo democratico vicino alle posizioni della Chiesa. «Alla luce dei crescenti successi – ha affermata la nuova Segretaria - che  questo Partito sta riscuotendo anche a livello nazionale, contando oggi più di un parlamentare di spicco, come i senatori Gianfranco Rotondi e Mauro Cutrufo nonché l’onorevole Giampiero Catone, sono fiduciosa che anche a livello provinciale la DcA saprà recepire e rappresentare al meglio le istanze di tutti coloro che si riconoscono in ideali cristiano democratici, gettando così le fondamenta per un futuro importante nella scena politica ed amministrativa». «Da subito – ha proseguito Bachetti - mi adopererò affinché le donne trovino concreti stimoli ad impegnarsi direttamente in politica e perché la politica corrisponda alle aspettative di chi ha deciso di impegnarsi all’interno di un partito come la DcA appartenente all'area politica che si ispira apertamente all'ideologia del cristianesimo democratico e che aderisce a tutt’oggi alla coalizione del centrodestra italiano. Un partito piccolo ma che dopo la sua legittimazione sul piano politico nazionale con le elezioni politiche del 2006, mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della Casa delle Libertà. Una delle sue maggiori peculiarità, come recita anche il nome, è di propugnare ed assicurare le autonomie, quindi di garantire una reale autarchia politica senza dover subire le imposizioni di leader ingombranti, come è pressoché regola nei maggiori partiti non solo della CdL».