Bisogna eleggere un rappresentante degli extracomunitari nel Consiglio comunale
L'auditorium, in viale De Gasperi 120, sarà aperto, dalle ore 9 alle 20, per eleggere un rappresentante degli immigrati extracomunitari nel Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto. In tale occasione si voterà anche per rinnovare i componenti della “Consulta comunale per l’immigrazione”, organismo che fornisce informazioni agli immigrati presso l’ufficio al pian terreno del Comune, in viale De Gasperi 124, il sabato dalle 10 alle 12. A votare saranno in 1274 (591 maschi e 683 femmine) sui 1665 extracomunitari residenti. Possono votare, in effetti, tutti gli stranieri maggiorenni (alla data delle elezioni) che entro il 19/10/2007 risultavano iscritti nel “Registro anagrafico della popolazione residente” del Comune di San Benedetto del Tronto, in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza di un Paese straniero non appartenente all’Unione Europea o “status” di apolide; essere titolare di permesso di soggiorno o carta di soggiorno (“Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo”), secondo la vigente normativa in materia d’immigrazione o della ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della domanda di rinnovo di uno di essi. Per votare l’elettore deve esibire al presidente di seggio il certificato elettorale, che nei sarà inviato al domicilio di ogni elettore, e il permesso/carta di soggiorno. Su una scheda si voterà per l’elezione del Consigliere aggiunto per l’immigrazione: si potrà scegliere tra più liste, apponendo una croce su quella prescelta ed esprimere inoltre un voto di preferenza ossia indicare il cognome di uno dei candidati della lista prescelta (apponendo una croce in corrispondenza del suo nominativo). Su una seconda scheda si potrà votare per rinnovare i componenti della consulta comunale per l’immigrazione: si voterà apponendo una croce in corrispondenza del cognome del candidato prescelto. I nominativi dei candidati saranno inseriti in quattro liste: Europa; Africa, Americhe, Asia, in base alla provenienza del candidato. Ogni elettore potrà votare per un solo candidato facente parte della lista corrispondente al proprio continente; qualora non siano presenti candidati appartenenti al proprio continente, l’elettore potrà votare per uno qualunque degli altri candidati. Nel Consiglio comunale il consigliere aggiunto è la voce degli stranieri nel governo della città ancorché senza diritto di voto in aula. Egli partecipa, quindi, alle sedute del Consiglio e alle riunioni delle commissioni consiliari con il diritto di richiedere informazioni, esprimere opinioni, dare pareri, fare proposte anche attraverso delibere, ordini del giorno e mozioni su ogni provvedimento all'esame del Consiglio comunale attinenti l’immigrazione e le condizioni degli immigrati nel territorio comunale; a tale scopo gli sono inviate la convocazione del Consiglio comunale con relativo ordine del giorno e tutte le comunicazioni che interessano i consiglieri comunali. La partecipazione del Consigliere Aggiunto alle sedute del Consiglio comunale al è ininfluente ai fini del raggiungimento del quorum strutturale per la validità delle sedute e del quorum funzionale per l’assunzione delle deliberazioni consiliari. Per la partecipazione alle sedute del Consiglio comunale al consigliere aggiunto è corrisposto il gettone di presenza nella misura spettante ai componenti del Consiglio comunale. Il Consigliere aggiunto partecipa alle sedute delle Commissioni consiliari formalmente istituite, senza gettone di presenza, per la discussione delle materie relative all’immigrazione. Il consigliere aggiunto è organo di raccordo tra la “Consulta comunale per l’immigrazione” ed il Consiglio comunale e rappresenta in Consiglio le istanze e le problematiche della Consulta. È componente di diritto dell’assemblea generale della Consulta e del relativo comitato direttivo.