Campagna d’ascolto a Montottone

Campagna d’ascolto a Montottone

Il presidente Rossi: «Sarà fondamentale la capacità di progettare insieme»

Hanno partecipato i Comuni di Monsampietro Morico, Monteleone di Fermo, Belmonte Piceno, Grottazzolina, Ponzano di Fermo, Monte Giberto, Montottone e Porto S. Giorgio. Un appuntamento importante in vista della consegna al Servizio Politiche Comunitarie della Provincia, entro metà novembre, delle schede progettuali dei Comuni per attingere alle risorse dei fondi comunitari sullo sviluppo locale. «Sarà fondamentale la capacità di progettare insieme con un disegno condiviso di area vasta – ha dichiarato il Presidente della Provincia Massimo Rossi - una progettazione che valorizzi il rapporto tra sviluppo, ambiente e qualità della vita condensando al meglio le istanze del territorio». «E’ essenziale realizzare interventi di adeguamento sulla Valdete, strada trafficatissima, per eliminare alcune curve e consentire una viabilità più agevole verso Porto San Giorgio – ha affermato il sindaco di Montottone Giovanni Carelli – importante per il collegamento con Fermo e la Valtenna. è anche la realizzazione della Mezzina». «Dobbiamo concentrarci sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico della foce del fiume Ete attraverso un percorso ciclo pedonale dalla struttura portuale verso Marina Palmense – ha proposto il sindaco di Porto San Giorgio Claudio Brignocchi – per poi ricongiungersi verso monte sempre con un percorso ciclabile. Altra progettualità d’interesse – ha aggiunto Brignocchi – è la riqualificazione della zona dei vecchi depuratori comunali dismessi all’ingresso di Porto San Giorgio per ampliare strada di accesso al porto turistico e creare un parcheggio della metropolitana di superficie, strategico per chi scende dalla Val d'Ete». «Per i fondi comunitari pensiamo ad un progetto sui Vulcanelli posti a pochi metri dal fiume Ete e dai quali esce dell’argilla fredda – ha dichiarato il sindaco di Monteleone di Fermo Vittorio Paci – si potrebbe infatti fare uno studio destinato a sostenere un turismo didattico». «Accanto all’adeguamento della Val d'Ete – ha sottolineato il sindaco di Montegiberto Corrado Corradi – ritengo molto utile l’ipotesi di un percorso ciclabile lungo il fiume sul quale potrebbero concentrarsi le sinergie dei vari Comuni che ben si rendono conto dell’importanza e dell’economicità dell’intervento». «Nella nostra parte interna abbiamo una rete di strade dell’epoca Piceno-romana ancora visibili sul territorio e che potrebbero essere riattivate per il collegamento della Valdaso e del Tenna – ha prospettato il sindaco di Monsampietro Morico Giovanni Rocchi – creando una sorta di percorso storico, oltre che ciclo-ippo-pedonale». Sulla valorizzazione dei centri storici ha insistito il sindaco di Belmonte Piceno Danilo Pallotti che ha evidenziato la necessità di «mettere in rete le attività culturali del comprensorio per rafforzare l’identità e le potenzialità turistico-promozionali della Val d’Ete». Il sindaco di Ponzano di Fermo Augusto Iacopini, infine, si è soffermato sulla viabilità della Val d'Ete esprimendo anche «la necessità per i Comuni di prevedere alcuni servizi condivisi ed uno sforzo progettuale congiunto per l’inserimento nei fondi comunitari della realizzazione di una pista ciclabile di scala comprensoriale».

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