Case minime, Rifondazione: soddisfatti da Regione

Case minime, Rifondazione: soddisfatti da Regione

«Grazie all’ERAP inizieranno rapidamente i lavori»

Ora è chiaro e inconfutabile che non si può attuare un PEEP a Monterocco e che lo stesso non è assimilabile ad opera pubblica. E allora viste le considerazioni dell’amministrazione provinciale riguardo la preminenza della tecnica sulla politica, ci viene spontaneo pensare (e ciò ci dispiace) che, oltre a rinunciare a un ruolo politico, l’assessore Canzian dà anche valutazioni tecniche sbagliate. L’ERAP, nato e gestito per costruire case popolari sarà, quindi, il solo autore del recupero di Case Minime, e utilizzerà le proprie risorse in un progetto già finanziato dal 2001, senza nessun coinvolgimento di imprenditori privati e di nuove volumetrie non necessarie. La conclusione di un iter burocratico che ci ha visto preoccupati e critici fin da subito, ci dà ora la certezza che, grazie all’ERAP,  inizieranno rapidamente i lavori a “Case Minime” e che i residenti potranno cominciare a vivere in una situazione abitativa decorosamente normale. In questa vicenda le Istituzioni pubbliche hanno ritardato la soluzione al problema abitativo di Case Minime, seguendo procedure complesse e non necessarie. Ma ora l’ERAP riuscirà a dare risposte giuste e tempestive ai quei residenti, e contribuirà a far crescere nei cittadini la fiducia verso la gestione pubblica e verso chi la rappresenta».