1.In quali tempi certi il Sindaco intende riproporre, ai sensi della L.R. 34/92, art. 26, comma 2, l’approvazione in Consiglio Comunale dell’adozione del “Programma innovativo complesso in ambito urbano denominato “Contratto di quartiere II” localizzato nel quartiere di Monticelli e contestuale adozione ai sensi dell’art. 30 della L.R. n. 34/92 di variante al PRG ed al P.E.E.P. e P.P.E. attuativi delle zone 15 di Monticelli”; visto la decadenza della delibera n. 34 del 5 aprile 2004 e l’inefficacia degli impegni deliberativi relativi alla stessa.
2.Quali progetti sono stati presentati, entro il 24 aprile 2006, al Ministero dei Trasporti e al Comitato Paritetico per l’attuazione del Programma (come previsto dall’ art. 11 dell’Accordo Quadro stipulato in data 24 gennaio 2006 tra il Ministero dei Trasporti e la Regione Marche), visto che tale accordo prevedeva che, entro e non oltre tale termine, dovevano essere prodotti tutti i progetti definitivi (approvati dagli organi competenti) e previa verifica di conformità, da parte del Comitato Paritetico, del progetto e del programma definitivi degli interventi con la proposta ammissibile a finanziamento, quando solo in data 2 luglio 2007 è convocato il Consiglio Comunale per approvare le varianti al P.R.G. in adeguamento al parere favorevole con rilievi espresso dalla giunta provinciale, connesse alla approvazione del progetto definitivo per la realizzazione di un nuovo edificio di nn. 27 alloggi di edilizia residenziale pubblica, per la realizzazione del Centro Alzehimer e per la pista ciclabile lungo fiume.
3.Quali sono le argomentazioni del Sindaco di fronte al fatto evidente e chiaro a tutti che, non solo non esiste il Programma Innovativo del Contratto di Quartiere, ma non sono stati presentati al Comitato Paritetico nemmeno i progetti definitivi approvati dagli organi competenti, visto che ad Ancona non ha potuto firmare la convenzione in assenza di conformità urbanistica, come stabilito dal Comitato stesso. Come giustifica il Sindaco questa palese e pericolosa inadempienza di legge e come sia stata ritenuta ammessa a finanziamento una proposta basata su atti in parte inesistenti e in parte incompleti e non perfezionati.
4.Se è a conoscenza del Sindaco delle attività di rivalsa dei Comuni (Montegranaro, Grottammare, Macerata e Altidona) che sono i primi esclusi ma in posizione utile in graduatoria e che potrebbero vantare diritti soggettivi al fine di richiedere il proprio finanziamento a scapito di quello destinato ad Ascoli.
5.Se è stato onorato l’impegno di spesa per l’incarico di coordinamento relativo a tutte le fasi di attuazione del Programma, affidato all’architetto Giuseppe Anelli di Rimini, il quale ha chiesto per questo “…..rilevante e complesso compito…” la cifra di 350.000,00 euro (come da sua richiesta prot. 21126 del 6 aprile 2006. Il Comune (Det. Dirigen. n. 503 del 06.04.2006 – stesso giorno della richiesta del professionista) riteneva congrua in maniera unilaterale ed insindacabile una riduzione del 20%, individuando la cifra di 280.000,00 euro da impegnare per l’architetto Anelli. Ma con determina dirigenziale n. 516 del giorno successivo (07 aprile 2006), il Comune si accorgeva di non aver applicato la normativa europea (2004-18) e le vigenti leggi in materia (D. Lgs. N. 157 del 17.03.1995), che stabiliscono il limite di 211.000,00 euro al netto degli oneri di legge. Tale soglia non può essere superata, come prevede l’art. 2, comma 3, lettera F del Bando Ministeriale. Tutto questo in assenza di successiva richiesta modificata da parte del professionista incaricato palesando un disbrigo amministrativo tutto interno al Comune».