San Benedetto, le mozioni del Consiglio

San Benedetto, le mozioni del Consiglio

Rinviata la discussione sulla mozione presentata dal An per istituire la "Festa dei nonni"

Il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo del Nuovo Psi Paolo Forlì, con cui si chiede al governo italiano di impegnarsi a condannare il regime antidemocratico di Myanmar, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite un embargo internazionale sulle armi al paese, e infine che si faccia promotore presso il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni unite di pretendere il rilascio dei manifestanti arrestati durante le manifestazioni dei giorni scorsi. Sempre all’unanimità è stata approvata la mozione sulla sanità presentata dal consigliere di Alleanza nazionale De Vecchis, con la quale si impegna il sindaco a rappresentare alla conferenza dei sindaci e alla Regione Marche la netta contrarietà ad ogni ipotesi di riduzione o declassamento dell’offerta sanitaria locale, o della pianta organica sanitaria pubblica locale, la contrarietà al “depauperamento dei livelli qualitativi assistenziali erogati attualmente”, ad ipotesi non condivise e partecipate di aziende ospedaliere riunite, di fusioni tra zone territoriali e di Asl provinciale, e invece l’impegno a valorizzare e rilanciare le strutture ed i servizi esistenti sul territorio, implementandoli con alte specializzazioni da ripartire in area vasta. Sul punto sono intervenuti Leo Sestri (Rosa nel pugno, autore di un emendamento poi approvato, per apportare alcune piccole modifiche al testo), Claudio Benigni (Ds), Palma Del Zompo (Ds), l’assessore alle Politiche della città solidale Loredana Emili (che ha fornito alcuni dati sulla sanità locale e su quella regionale, ricordando i Consigli comunali aperti che si sono svolti nei mesi scorsi con la partecipazione dei massimi rappresentanti regionali in materia), e il sindaco Gaspari. Quest’ultimo ha annunciato il proprio voto favorevole alla mozione, pur chiedendo con forza un cambiamento di mentalità in fatto di politica sanitaria: «dobbiamo rifiutare», ha detto, «la mentalità e la cultura tipici di un Comune subalterno. Da un lato è giusto che ci sia una razionalizzazione dei servizi sanitari, ma dall’altro dobbiamo essere capaci di proposte, con una cultura di governo, più che promuovere semplici proteste». Con voto unanime, a causa dell’ora tarda, è stata rinviata alla prossima seduta la discussione sulla mozione presentata dal gruppo di An per istituire la “Festa dei nonni”, e sulle due mozioni presentate dai consiglieri di maggioranza (quella che impegnerebbe il Comune a non finanziare l’eventuale svolgimento in città della manifestazione Miss Italia, proposta da Daniele Primavera di Rifondazione Comunista; e quella su iniziative da prendere per contrastare l’inquinamento atmosferico, del Verde Andrea Marinucci). Il capogruppo di Forza Italia Gabrielli ha invece ritirato la propria mozione, con cui chiedeva di ricorrere a pubblici concorsi per assunzioni all’Ambito Sociale 21, perché nel frattempo tale procedura è stata attivata (e quasi completata)