Il comitato ha sollecitato l'assemblea a "non ostacolare" il processo che potrebbe sfociare - dopo il Referendum popolare fra i sette Comuni dell'area del dicembre 2006, nel quale i sì al distacco dalle Marche e all'unione con l'Emilia Romagna furono l'84% - nel passaggio da una regione all'altra. I manifestanti - che sono poi entrati in aula - hanno anche sottolineato «il dovere degli eletti dal popolo, di favorire il percorso democratico che deve vedere il Parlamento discutere e valutare» le proposte di legge presentate per la Valmarecchia. «Abbiamo conquistato il diritto - si legge in una nota - ad avere dal Parlamento l'accertamento delle nostre ragioni; accetteremo le decisioni qualsiasi siano, ma non subiremo in silenzio né l'ingiustizia dell'abbandono delle istituzioni né l'offesa dell'emarginazione politica». Gli esponenti del Comitato sono poi stati introdotti dal consigliere Roberto Giannotti, eletto nel Pesarese, a un incontro con i consiglieri della Cdl.