All'ordine del giorno anche la sopraelevazione del Centro Primavera
tra cui sei interrogazioni presentate dalla minoranza e sei mozioni (due di esponenti di maggioranza). Gli altri sei punti: la fusione per incorporazione della Start Reti spa (punto rinviato dalla scorsa seduta); modifica dello statuto societario e aumento gratuito di capitale della società partecipata Ciip spa (ex Consorzio idrico); adozione definitiva di due varianti al Prg: la prima per realizzare una sala mensa alla scuola “Caselli” di via Moretti, la seconda per sopraelevare di un piano il “Centro Primavera”; attivazione del servizio ludoteca in due sedi; designazione di due consiglieri comunali nella commissione elettorale per l’elezione del “consigliere comunale aggiunto per l’immigrazione”. Le interrogazioni: di Gabrielli (Forza Italia) sull’ipotesi di vendita dell’immobile dell’ex Saub in via Romagna e sull’ipotesi di istituzione di una nuova farmacia comunale; di Felicetti (Lista Martinelli-Pri) su parcheggi corsia est del lungomare; di Vignoli (An) sul rinvio al 2009 dell’ampliamento della scuola Alfortville a Porto d’Ascoli e sull’ipotesi di modifica della pianta organica del Comune; di Piunti (An) sui rinforzi al numero di agenti di Polizia operanti in città. Le mozioni: di Gabrielli sulle procedure ad evidenza pubblica per assunzioni all’Ambito sociale 21; di Primavera (Rifondazione comunista) per non finanziare in futuro l’evento “Miss Italia”; di Piunti, Vignoli e De Vecchis per celebrare la “festa dei nonni”; di Forlì (Dc-Nuovo Psi) sulla situazione in Myanmar (ex Birmania); di De Vecchis (An) sulla programmazione in materia di sanità locale; di Marinucci (Verdi) per iniziative utili a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Intanto a partire dal 2008 la festa del santo patrono San Benedetto Martire verrà celebrata il 13 ottobre, e non più il sabato precedente l’ultima domenica di maggio, come avveniva fin qui. Durante la seduta di sabato, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità l’istituzione della festa civile, ripristinando così la memoria della data “esatta” a cui si fa risalire, nell’anno 304, il martirio del ventottenne soldato romano.