Si tratta di un provvedimento innovativo che ha riscosso notevole apprezzamento da parte dei Comuni del territorio e che vedrà la Provincia, in qualità di ente capofila, aggregare gli enti locali per la costituzione di un “macroacquirente” dotato di potere contrattuale superiore alle singole parti e capace quindi di ottenere condizioni convenienti e risparmi considerevoli sull’energia elettrica da destinare ai consumi pubblici come, ad esempio, l’illuminazione di strade, scuole, impianti sportivi ed altri edifici di pubblica utilità . Votata all’unanimità anche la mozione presentata da Lucio Ventura (Margherita) che impegna la Giunta Provinciale alla richiesta, presso le sedi competenti, dell’abrogazione del Regolamento sui tagli boschivi adottato con delibera del Commissario straordinario dal Ente Parco del Gran Sasso – Laga: “Un regolamento che - si legge nel documento - non garantisce le attività boschive tradizionali affermatesi nel corso di secoli e non prevede alcuna forma di partecipazione democratica degli Enti Locali, costituzionalmente titolari del governo del territorio”. Approvati infine, sempre all’unanimità, tre ordini del giorno: uno presentato da Guglielmo Massucci (Comunisti Italiani), Fabrizio Cesetti (Verdi) e Giulio Saccuti (Udeur) per l’adozione di provvedimenti a favore dei soggetti danneggiati dallo scoppio dei depositi di polvere pirica in zona di Piane di Montegiorgio e due proposti da Massucci, Botticelli e Cesetti in merito al riconoscimento di malattia rara per la sindrome di MCS (Sensibilità Chimica Multipla) e al “Pagamento di quote pensionistiche categoria coltivatori diretti” L’Assemblea ha anche approvato l’ordine del giorno di Luigi Marconi (Margherita) per la semplificazione della procedura per la verifica degli impianti a pressione e degli apparecchi di sollevamento e la rettifica alle variazioni al Bilancio di previsione 2007 per acquisire nel bilancio risorse Ex Anas per oltre 300 mila euro destinate alla manutenzione legata ad eventi d’urgenza sulle strade provinciali. Deliberata dal consesso la fusione per incorporazione della Start Reti Spa nella Start Spa con la costituzione di un’unica società, la Start Spa che così consegue un controllo sui propri investimenti patrimoniali (depositi, uffici, officine e impianti) con la conseguente semplificazione degli adempimenti amministrativi e fiscali e riduzione degli organi societari. Nella nuova compagine la Provincia continua a detenere il 32,96% del capitale sociale. Da segnalare, infine, l’approvazione dell’aumento di capitale sociale del Gal Piceno Scarl e l’adesione al costituendo Gal fermano Leader Scarl: atti strategici in vista dell’acquisizione dei finanziamenti dei fondi strutturali europei 2007/2013 riservati all’agricoltura perché consentono di soddisfare al meglio condizioni di ammissibilità dei progetti stabilite a livello regionale e comunitario.
