/Chittarini, Celani è sindaco dei cittadini o degli imprenditori?
Chittarini, Celani è sindaco dei cittadini o degli imprenditori?
Polemiche sulla soluzione della questione Monticelli
Poco è importato che gli abitanti di Monticelli si siano presentati in carne e ossa per far ascoltare le loro istanze, per pronunciare i loro motivi (validi, molto validi motivi, aggiungiamo noi) contro il progetto che invece di riqualificare il quartiere più popoloso di Ascoli, lo coprirà ancora di cemento. Poco è importato al sindaco e alla sua maggioranza se gli ascolani erano a Palazzo dei Capitani non per una semplice protesta, ma per dire che in gioco erano le loro case, gli spazi dove cresceranno i loro figli, dove vivono le loro famiglie. E con questa posta in gioco, loro erano lì per partecipare alla decisione, per avere un ruolo. Ma la loro presenza, la loro parola, il loro impegno non ha contato nulla. Tutto era già deciso. Il Sindaco e la Giunta non hanno prestato orecchie ai cittadini, sono piuttosto andati dritti per la loro strada che assegna, senza attenzione per le esigenze degli abitanti, i progetti a costruttori, imprenditori e commercianti. Palazzi, nuove rotonde e un centro commerciale nasceranno a Monticelli. L’attuale maggioranza per quattro anni non ha detto una parola su questi progetti, per quattro anni ha tenuto immobili le risorse per il contratto di quartiere mentre si potevano discutere soluzioni migliori. Ora hanno deciso, loro hanno deciso: apriranno i cantieri e, c’è da giurarlo, nella prossima campagna elettorale sventoleranno il contratto di quartiere raccontando agli ascolani che hanno lavorato per il bene della città. La soluzione che loro hanno scelto, invece, piomba dall’alto sulla testa dei cittadini e quando loro hanno ritenuto più opportuno. Ma quando hanno preso questa decisione, il sindaco Celani e i suoi collaboratori a cosa pensavano? Avevano in mente gli interessi dei cittadini, le esigenze e i bisogni degli ascolani? Oppure al centro della loro attenzione c’erano gli interessi degli imprenditori che costruiranno palazzi, rotonde e centri commerciali? Tra le due cose c’è una differenza enorme. Gli ascolani sapranno valutare le risposte da dare a queste domande, ma questo modo di fare e amministrare la città non ci piace, non ci piace l’arroganza delle scelte sbagliate che passano sopra la voce dei cittadini».