Rossi, scontro aperto con Brandimarti, Firmani e Catalucci

Rossi, scontro aperto con Brandimarti, Firmani e Catalucci

«Il fine strumentale della polemica messa in piedi dai tre consiglieri è evidente»

Continuano a cercare di coinvolgermi in battaglie politiche incuranti, non certo ignari, del fatto che la Provincia non dà valutazioni politiche né economiche sulle scelte del Comune; parlano di palazzo Sgariglia quando è arcinoto che su di esso la Provincia non ha espresso alcun parere; discettano di mancanza di trasparenza da parte del Comune quando neppure la Provincia sa dell'esito delle prescrizioni da essa formulate; definiscono "accordo tra Comune e Provincia" un parere tecnico formulato dal nostro Servizio Urbanistica. Il fine strumentale della polemica messa in piedi dai tre consiglieri è evidente per almeno due motivi: 1) potevano chiedermi delucidazioni direttamente, viste le relazioni personali e politiche che intercorrono, ma hanno preferito utilizzare la stampa; 2) pur non avendo avuto il buon gusto di nominarlo, attaccano l'assessore all'urbanistica Antonio Canzian usando, appunto, lo strumento del Polo Universitario. Quando la Provincia ha dovuto assumersi le proprie responsabilità bloccando iniziative urbanistiche, non perché politicamente sgradite ma perché in contrasto con le norme, non si è certo tirata indietro: vedi, solo per rimanere al territorio ascolano, l'accordo di programma per il Tirassegno oppure le vicende delle Case minime e del comparto Firenze».