«Miss Italia è stato levento che ha dato maggior risalto mediatico alla nostra città»
Non capisco se è la solita demagogia che appartiene per indole al suo schieramento politico o se invece è qualcosa di condiviso con la sua intera maggioranza, perché se così fosse, comincerei seriamente ad essere preoccupato per il futuro della nostra città. Vorrei ricordare al consigliere Primavera, senza oltretutto appropriarci dei meriti se ve ne fossero, che la manifestazione in oggetto, al di là delle considerazioni prettamente personali, più o meno condivisibili, e al di là del fatto che la precedente amministrazione l’aveva ereditata con piacere dalla giunta Perazzoli, è stata senza dubbio e paura di smentite, l’evento che ha dato maggior risalto mediatico alla nostra città, oltre ad avere avuto l’innegabile merito di aver portato nelle nostre strutture ricettive, in un periodo di bassa stagione, non meno di mille presenze giornaliere, tra miss, addetti alla sicurezza, parrucchieri, estetisti, fotografi, giornalisti, giuria, familiari e soprattutto, dato certo non trascurabile, un pubblico di appassionati, che manifestando un’idea diversa da quella espressa dal consigliere, ha partecipato con piacere alle serate in cui si è svolta tale manifestazione. Ritengo lecito esprimere le proprie opinioni, ma trovo di cattivo gusto disquisire sulla scelte fatte negli anni passati da altri amministratori, ergendosi a depositario di valori, giusti o sbagliati. Lo invito magari anche a riflettere se i 650 mila euro sborsati dall’attuale amministrazione, per la programmazione 2007 in materia di turismo e cultura, siano stati spesi con criterio, e se tra questi i 25 mila usati per la manifestazione Maremoto, rientravano nell’ottica della sua tanto decantata parsimonia. Io non mi permetto di giudicare o emettere sentenze, lo faranno probabilmente i cittadini tra qualche anno, ma consiglio al giovane collega Primavera, a cui riconosco una certa lealtà intellettuale, di impiegare meglio il suo e il nostro tempo, su tematiche più importanti come il Piano regolatore, il Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, il Piano di spiaggia e tante altre, su cui la città si interroga e aspetta risposte da molti anni!»