Adotta un popolo, l'occasione del dialogo

Adotta un popolo, l'occasione del dialogo

Gli ospiti stranieri si tratterranno sul nostro territorio, indicativamente fino al 9 ottobre

E’ questo l’obiettivo del progetto “Adotta un popolo” che da ben 12 anni si svolge nel Piceno, in concomitanza con la settimana per la Pace e l’“Assemblea dell’Onu dei Popoli” che si tiene ad Assisi, per questa occasione “capitale del mondo”. L’iniziativa è stata presentata a palazzo San Filippo dal presidente della Provincia Massimo Rossi, dall’assessore provinciale alle Politiche Sociali e alla Pace Licia Canigola, da don Franco Monterubbianesi (responsabile dell’associazione “Noi ragazzi del mondo”) e dal giornalista collaboratore dell’associazione Pascal Koffi Teya. Erano anche presenti due dei quattro ospiti stranieri, attualmente in visita nel Piceno: Guilaine Mbolo Akono e Monique Nnanga Mbarga, entrambe del Camerun e componenti del “MAEJT” (Movimento Africano dei Bambini e dei Giovani Lavoratori), formato da ben 64 associazioni presenti in altrettante città, distribuite in una ventina di stati africani. Gli ospiti stranieri si tratterranno sul nostro territorio, indicativamente fino al 9 ottobre, per un fitto programma di incontri con gli studenti delle scuole e con amministratori e cittadini in altre iniziative pubbliche. Uno dei momenti più significativi sarà rappresentato dalla partecipazione al Consiglio Provinciale aperto che si terrà lunedì 8 ottobre, nel teatro “Serpente Aureo” di Offida, sul tema “Tutti i diritti umani per tutti”. «Quest’anno vogliamo lanciare un forte messaggio di speranza per l’Africa – ha affermato don Franco Monterubbianesi – attraverso lo scambio di esperienze e di relazioni tra la comunità locale e questo continente dove ci sono tanti giovani che hanno il coraggio dell’utopia e si sentono protagonisti per la costruzione di un futuro migliore». «Sensibilizzare la comunità provinciale sui grandi problemi del mondo come fame, carestia, mancanza d’acqua, guerre, iniqua distribuzione delle risorse – ha dichiarato il presidente Rossi – costituisce uno dei compiti degli enti locali, chiamati a costruire un modello di sviluppo di relazioni internazionali solidale per assicurare un futuro al nostro pianeta sconvolto da troppi squilibri». «Questa iniziativa segna il debutto del coordinamento “Palazzo Monti” promosso dalla Provincia insieme ad oltre 20 enti locali e numerose associazioni per una programmazione condivisa dei progetti di cooperazione internazionale – ha spiegato l’assessore Canigola – e voglio in questa sede ricordare il progetto “La solidarietà spicca il volo” che nei prossimi mesi vedrà 14 giovani del territorio partecipare a progetti di cooperazioni nei paesi del Sud del mondo».