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DAgostino confermato presidente Arco Adriatico Ionico
Le 13 Province, insieme a Albania e Montenegro, stanno realizzando il programma Oasis
Una collaborazione nata due anni fa allo scopo di utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dall’Europa e dalla cooperazione internazionale. Si tratta delle Province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Taranto. L’assemblea annuale, svoltasi la settimana scorsa all’Hotel Progresso di San Benedetto del Tronto, è servita per fare il punto della situazione sui progetti in corso e a definire le linee guida del prossimo periodo anche in vista dell’allargamento dei confini della cooperazione all’intero Mediterraneo. Fra gli interventi quello del presidente della Provincia di Bari e della Camera di Commercio Italo-Serba, Vincenzo Divella che, nella sua doppia veste, ha offerto numerosi spunti sui possibili scenari della cooperazione internazionale. Il funzionario del Ministero degli Affari Esteri Stefano Formenti, ha illustrato le modalità di partecipazione ai progetti relativi ai fondi per la “riconversione del debito con l’Egitto”. Le 13 Province, insieme ai partners transfrontalieri, Albania e Montenegro, stanno realizzando il programma Oasis: “Gestione intregrata dell’acquacoltura e della pesca costiera nelle zone dell’Adriatico centromeridionale”. Il progetto – del valore di 860 mila euro - ha come obiettivo quello di individuare un modello più razionale rispetto allo sfruttamento delle risorse ittiche; diversificando le zone e le tecniche di pesca, potenziando l’acquacoltura, sostenendo le piccole imprese del settore anche attraverso la formazione e la integrazione delle filiere produttive. «L’associazione è una delle esperienze più avanzate di collaborazione istituzionale – afferma il presidente D’Agostino - è una struttura, al tempo stesso leggera ed impegnativa, che ha contribuito a restituire un nuovo protagonismo delle Province». L’assemblea annuale dell’Arco Adriatico Ionico svoltasi lo scorso venerdì all’Hotel Progresso di San Benedetto è servita per fare il punto della situazione e progettare le linee guida del prossimo periodo anche in vista dell’allargamento dei progetti di cooperazione all’intero Mediterraneo. L’incontro, che aveva all’ordine del giorno oltre ai programmi futuri dell’associazione anche il rinnovo dei propri organismi, ha anche visto riconfermare all’interno del Consiglio di Amministrazione l’assessore alle Politiche comunitarie della Provincia di Ascoli Piceno Nino Capriotti. Il dibattito vero e proprio, coordinato dal presidente dell’associazione e della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino, è stato introdotto dall’assessore Capriotti che, dopo aver sottolineato l’importanza dell’agire in sinergia per uno sviluppo armonico e sostenibile del territorio, ha illustrato l’approccio della Provincia di Ascoli Piceno in merito alla programmazione dei fondi strutturali basato sulla concertazione con i Comuni del territorio per una progettazione efficace e rispondente agli obiettivi comunitari. E’ intervenuto quindi il presidente della Provincia di Bari e della Camera di Commercio Italo-Serba Vincenzo Divella che ha offerto, nella sua doppia veste, numerosi spunti sulle possibili interazioni che l’attività dell’Associazione potrebbe avere nel campo dell’ internazionalizzazione. Il funzionario del Ministero degli Affari Esteri Stefano Formenti, ha invece incentrato il suo intervento sulla cooperazione esterna ed in particolare sulla possibilità di partecipare a progetti relativi ai fondi per la riconversione del debito con l’Egitto. L’assemblea si è poi trovata d’accordo sulla programmazione dell’attività principale dell’associazione che dovrà tradursi nella partecipazione ai bandi dei programmi di cooperazione territoriale sia transfrontaliera (IPA Adriatico, ex Interreg III A) sia in tutta l’area del Mediterraneo. A questo proposito l’esperto in politiche Comunitarie Giorgio Bisirri ha offerto ai presenti un’ampia panoramica sulle possibilità di intervento da parte delle Province e sulle tematiche oggetto di maggiore attenzione da parte della Commissione Europea.