Modifiche alla "pianta organica" del Comune

Modifiche alla "pianta organica" del Comune

Gaspari: «Intervenire sulla macchina comunale era necessario»

di Cgil, Uil, Ugl, Sulpm, per discutere dell’ipotesi di riorganizzazione della “pianta organica” del Comune. Ai sindacati è stata illustrata tutta la nuova organizzazione del lavoro, e un ulteriore incontro tra le parti dovrebbe svolgersi la prossima settimana. «Intervenire sulla macchina comunale era necessario - afferma il sindaco - non soltanto per raggiungere obiettivi utili alla città, ma anche per separare l’attività GIOVANNI GASPARIdi indirizzo politico dalla parte tecnica della gestione amministrativa. Pertanto non si tratta in alcun modo di una strategia per penalizzare o favorire indebitamente questo o quello. I dipendenti comunali sono il più grande patrimonio di cui disponga l’amministrazione. Per questo motivo intendiamo investire sulle risorse umane, per valorizzarle e non certo per umiliarle. Riteniamo di valorizzare adeguatamente le straordinarie professionalità esistenti all’interno del Comune -  prosegue il sindaco - in almeno tre modi: stiamo infatti ridisegnando tutti i settori, in secondo luogo abbiamo mantenuto una “spina dorsale” in alcuni di essi, e infine abbiamo la precisa volontà di qualificare sempre più tutte le risorse esistenti. Questa ed altre azioni, infatti, sono indispensabili se si vuole migliorare la capacità dei servizi pubblici ed in generale delle risposte alle domande di intervento della nostra comunità. Le organizzazioni sempre uguali a se stesse, con gli stessi ruoli e gli stessi compiti, tendono ad invecchiare e rendono difficile ogni cambiamento ed innovazione. L’Amministrazione vuole invece giocare la partita dell’innovazione e del miglioramento della qualità dei servizi con il personale ed i direttori presenti». «Si tratta di un percorso obbligato per cercare di qualificare i servizi e di rispondere alle nuove esigenze della città - afferma da parte sua l’assessore Fanini - La riorganizzazione della macchina comunale e la rotazione dei ruoli dei dirigenti e direttori che la guidano - prosegue - è un percorso a cui seguiranno molte altre azioni già annunciate, a supporto del cambiamento. Per esempio nuovi sistemi di riconoscimento, che premino davvero i dirigenti ed i direttori per i risultati raggiunti. E non, come oggi, sistemi poco controllabili, automatici e deresponsabilizzanti. Particolare attenzione sarà poi rivolta alla formazione e qualificazione professionale e non solo ai dirigenti e direttori ma a tutta la struttura del Comune».