Si stilerà un bilancio dei progressi ottenuti e si parlerà di enti locali
L'incontro stilerà un primo bilancio dei progressi ottenuti, rivelerà le politiche che si stanno dimostrando più efficaci, studierà il ruolo degli enti territoriali e i prossimi passi da compiere. L’evento è organizzato da Regione Marche e Sviluppo Marche spa, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Politiche comunitarie e vedrà la partecipazione, accanto al presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca e all’amministratore di Sviluppo Marche spa Roberto Tontini, di rappresentanti del Ministero delle Politiche comunitarie e della Commissione europea, di esperti ed istituzioni provenienti da 14 nazioni. Nel 2000 capi di Stato e di Governo europei riuniti a Lisbona definirono una strategia comune per promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e lo sviluppo dell’economia della conoscenza, comprese le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione; un disegno che mirava a costruire, entro il 2010, una crescita economica sostenibile con nuovi posti di lavoro e una migliore coesione sociale. Quanto i paesi Ue stiano progredendo in questo senso, in che modo le politiche territoriali stiano contribuendo a questo disegno, come indirizzare gli interventi nell’ambito del prossimo ciclo di finanziamenti europei saranno le questioni al centro del Summit di Osimo. Le Marche si fanno dunque teatro di un cruciale momento di riflessione sui processi di crescita europei in conseguenza del rilevante ruolo che stanno rivestendo in questo terreno. L’iniziativa rientra infatti nell’ambito del progetto coordinato dalla Regione e Svim denominato Also (Archievement of Lisbon and Gothenburg Strategy Objectives), di cui costituisce l’evento conclusivo; il progetto, che ha visto il coinvolgimento di un vasto partenariato di autorità, società di sviluppo e università a livello europeo, è stato riconosciuto come “buona prassi” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ha prodotto, attraverso le ricerche di Svim, il modello che la Commissione europea ha scelto come strumento per la valutazione delle ricadute dei progetti Interreg secondo le direttive di Lisbona. Ad Osimo attraverso incontri, tavole rotonde ed eventi collaterali che si svolgeranno tra il Teatro La Fenice e Palazzo Campana, verranno presentati agli attori pubblici e privati impegnati nella cooperazione internazionale gli strumenti sviluppati dal progetto, offrendo una panoramica delle nuove opportunità della politica di coesione europea, per accrescere la competitività e la sostenibilità dei sistemi socioeconomici locali.