lista è composta d uomini e donne della società civile, impegnati nel mondo dell’impresa, della scuola, del volontariato, nessuno dei quali ricopre cariche nei partiti. «Siamo convinti che sia necessaria una profonda riforma delle regole della politica. Il grido di protesta delle piazze di Grillo è importante, ma non basta: tutto resterà come prima, se non facciamo partire il cambiamento dall’interno dei partiti, e la nascita del Partito Democratico è l’occasione giusta per farlo» dicono Paolo Marozzi, imprenditore capolista per l’assemblea regionale e Valentina Bellini, capolista per l’assemblea nazionale, insegnante e già animatrice dei girotondi ascolani. «Il limite di 2 mandati per i nostri eletti, il limite ai privilegi pensionistici ed economici dei parlamentari e le primarie come metodo democratico da usare sempre, sono i temi che vogliamo portare come patrimonio all’atto della costituzione di questo nuovo partito. Proprio perchè siamo estranei – spiegano i candidati - alle vicende interne dei partiti, abbiamo l’autonomia e la libertà per promuovere questa rivoluzione delle regole, per fare in modo che la politica non appartenga più ad una casta, ma a tutti noi, e possa tornare ad occuparsi dei veri problemi della società. Con questo scopo lavoreremo a fianco dei tanti politici bravi e onesti che ci sono».
