Le persone si valutano sul campo senza pregiudizio. Una nuova politica è sempre antipolitica perché è contro la politica che c'è». Lo dichiarano i componenti della Direzione comunale e provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie. «Non vediamo nessuno scandalo nell'iniziativa di Grillo – hanno spiegato - che col suo movimento rappresenta la fisiologia di una democrazia, non la patologia. Manifestazioni come quelle vanno incoraggiate, non censurate, tranne ovviamente qualche eccesso. Piuttosto sono altre forme di antipolitica strumentale che fanno preoccupare, forme che prendono corpo da alcuni ambienti dei poteri forti. Basta prendersela con Grillo e parlare di antipolitica. Vogliamo piuttosto accorgerci che c'è una domanda di fascismo? Di più, ci sono tossine fasciste in circolo nel sistema. Avanza l'equazione rappresentanza democratica uguale costo inutile; i nemici sono diventati i lavavetri più dei delinquenti. Il problema non è solo di rinnovare la politica ma di mettere fine a questa deriva pre-fascista della vita pubblica».