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Quadrilatero, il dibattito e i lavori del consiglio
Discussa e approvata all'unanimità la mozione sul "Metanodotto Brindisi Minerbio"
«La posizione della giunta e della maggioranza, aldilà dei distinguo - ha sottolineato, secondo quanto ruferisce una nota dell'Ufficio stampa - è chiara e coerente. Le infrastrutture - ha detto - rappresentano uno degli aspetti ai quali la giunta dà priorità assoluta per un deficit che non è stato causato dai passati governi nazionali, ma è storico. La Regione Marche, ha ricordato Agostini, non disse no 'tout court', ma solo rispetto ad alcuni aspetti della legge obiettivo. Questo perché, ha spiegato, la legge prevaricava l'autonomia dei Comuni. Autonomia che ora è maggiormente garantita con una ampia scelta di aderire o meno ai progetti di Area vasta. Altra criticità eliminata - ha concluso - è l'individuazione precisa dei fondi. A questo proposito, non risulta al vice presidente che il ministro Di Pietro abbia intenzione di tagliare dai finanziamenti i ribassi d'asta. Se così fosse il consiglio regionale - ha fatto notare Agostini - sarebbe ovviamente contrario a questa operazione e attiverebbe tutte le azioni possibili per contrastarla». I lavori del consiglio regionale delle Marche, dopo l'ampio dibattito, sono proseguiti con l'esame delle interrogazioni. Il primo atto ad essere discusso - informa una nota dell'Ufficio stampa - è stato quello del consigliere Viventi sulle "problematiche relative alla costruzione post terremoto", nella frazione Belvedere di Fabriano. A rispondere è stato l'assessore Pietro Marcolini, che ha relazionato sugli interventi unitari di cui sono stati ultimati i lavori di riparazione dei danni e miglioramento sismico su 12 rispetto ai complessivi 13 interventi individuati dal programma della frazione. Il tredicesimo non è stato ultimato a causa del rinvenimento di reperti archeologici. Per le opere di urbanizzazione primaria risultano terminati gli interventi relativi ai sottoservizi ad eccezione delle opere di competenza degli enti erogatori dei servizi del gas e della linea telefonica in corso di completamento. Sempre Marcolini ha risposto all'interrogazione del consigliere di An Guido Castelli sulla "Mancata attuazione delle norme finanziarie 2007 in materia di consulenze e incarichi" abbinata ad un'altra sua interrogazione sulle "consulenze esterne affidate dalla Regione Marche". Marcolini ha tenuto a sottolineare che le informazioni richieste dal consigliere - l'insieme, cioè, completo di tutte le partecipazioni dirette ed indirette, la misura delle partecipazioni, l'onere complessivo gravante sul bilancio regionale per ognuna di esse, i nominativi ed i relativi compensi degli amministratori di nomina regionale - sono pubblicati dal 19 giugno 2007 sul sito della Regione Marche all'indirizzo http//bilancio.regione.marche.it/bilancio. L'assemblea è poi passata all'esame della proposta di atto amministrativo 58 del 2007 relativa al "Programma degli interventi per l'anno 2007. Criteri e modalità per la concessione dei contributi ai sensi degli articoli 2 e 3 della legge regionale n.51/97: Norme per il sostegno dell'informazione e dell'editoria locale". La relatrice di maggioranza Katia Mammoli (Re) ha evidenziato i punti salienti dell'atto affermando che sono esclusi da contributi i quotidiani e gli organi delle istituzioni. I fondi a disposizione sono esigui, visto che i contributi sono destinati ad iniziative per il settore librario, programmi d'informazione, investimenti innovativi relativi all'attività informativa regionale. Le risorse sono così ripartite: 10.716,81 euro per iniziative del settore librario; 117.000,00 per gli interventi regionali relativi alla informazione radiofonica, televisiva, dei periodici, dell'informazione elettronica e per contributi in conto capitale. La relatrice di minoranza Franca Romagnoli (An) ha affermato che si è cercato di privilegiare l'interesse regionale nelle pubblicazioni. Per la Romagnoli è necessario evitare che tutto sia "già scritto", fare in modo cioé che non siano sempre gli stessi soggetti a essere finanziati. Fondamentale è l'azione di controllo e il ruolo che deve svolgere il Corecom. Fabio Pistarelli (An) ha evidenziato la necessità, nel prossimo finanziamento, di attuare la massima trasparenza nella concessione dei contributi che vanno anche ad opere librarie che diffondono aspetti della cultura regionale. Cesare Procaccini (Pdci), nel definire i finanziamenti esigui, ha sottolineato come questi a volte vengano usati non solo per l'editoria regionale ma per azioni che sviliscono la legge. Da qui la necessità di stabilire quanto prima nuovi criteri di controllo. Messo in votazione, l'atto amministrativo è stato approvato a maggioranza con l'astensione del centro destra. Il consiglio infine ha discusso e approvato alla unanimità la mozione dei consiglieri Brandoni, Altomeni, Binci, Procaccini, Mollaroli e D'Anna sul "Metanodotto Brindisi Minerbio". La mozione invita la giunta regionale ad assumere le proposte dei Comuni interessati e dei cittadini, finalizzate alla modifica del tracciato tenuto conto che sono stati a tale proposito prodotti studi e varianti fattibili; l'esecutivo è invitato inoltre ad attivarsi presso il Ministero per arrivare alla definizione di un progetto alternativo e assumere decisioni che portino a scelte più ponderate e meno importanti per l'ambiente e per la popolazione.