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Rossi, qualificare la spesa per rilanciare il Paese
E' necessario un patto di stabilità semplificato
Per il Governo c’erano il Presidente del Consiglio Romano Prodi, il Ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta. La delegazione UPI era composta dal presidente Fabio Melilli e dai vice presidenti nonché presidenti delle Province di Brescia, Siracusa, Roma, Napoli e Ascoli Piceno. Il vicepresidente dell'Upi e Presidente della provincia di Ascoli, Massimo Rossi ha inoltre aggiunto: «Limitare interventi, peraltro autofinanziati, nel campo della sicurezza degli edifici scolastici e delle strade, della prevenzione del dissesto idrogeologico, del risparmio energetico e le energie rinnovabili, del trasporto pubblico locale, come avvenuto con le versioni sino ad oggi sperimentate del Patto di stabilità, si traduce in un insensato autolesionismo. C'è bisogno quindi di un patto semplificato, che svincoli questi investimenti, che sia basato solo su specifici indicatori di criticità finanziaria dei bilanci (ad esempio l'incidenza dell'indebitamento sul flusso delle entrate correnti) e che tenga conto delle gestioni virtuose. A mio parere - ha concluso il vicepresidente dell'Upi - per rilanciare il Paese, piuttosto che una riduzione delle tasse, è meglio qualificare la spesa, e le Province nei suddetti campi fondamentali di propria competenza ne hanno già dato prova». A supporto delle sue affermazioni il presidente Rossi ha consegnato a Prodi e Padoa Schioppa una copia del rapporto dal titolo “A che cosa servono le Province” che compendia in sintetiche “slides” i risultati di tre anni di mandato amministrativo (il documento è visibile sul sito della Provincia all’indirizzo www.provincia.ap.it/provincia/compres.asp). Il ministro Padoa Schioppa ha molto gradito confidando inoltre che, alla fine di agosto, ha visitato in incognito la città di Ascoli Piceno rimanendo incantato dalle sue bellezze.