DcA, d'accordo con Stracci sulle indennità Ato

DcA, d'accordo con Stracci sulle indennità Ato

Il gesto deve servire come esempio per alcuni amministratori locali

Sulle indennità dimezzate al suo Consiglio d’Amministrazione, si augura come molti altri nostri Enti di primo e secondo grado, senza distinzioni di maggioranze e colorazioni politiche, possano fare altrettanto. Ancora meglio Stracci quando sottolinea che i costi della politica non riguardano soltanto gli amministratori: basti pensare – come ha sostenuto il presidente dell’ATO - che le indennità complessive degli 11 componenti del suo CdA (circa 90mila euro lordi annui in 11 componenti) risulta inferiore allo stipendio percepito annualmente e singolarmente da alcuni dirigenti di enti locali. Stracci si dimostra tra i migliori di questo Centrosinistra». Ad affermarlo è il vicesegretario provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Francesco Petrelli, pur rimanendo dell’avviso che «la politica meno costosa la realizzò Mussolini: meno deputati, meno democrazia», auspica che «ora, alle indennità dimezzate seguano anche altre attese scelte responsabili da parte di certi amministratori pubblici della nostra provincia di Ascoli».