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Provincia, approvata la variante al Piano Territoriale
Il Consiglio provinciale dà il via libera alla vendita delle vecchie case cantoniere
Per quanto riguarda le infrastrutture viarie, inoltre, la variante al PTC individua tre priorità: la Mezzina, la Mare-Monti del fermano e l’ammodernamento della Salaria. La votazione è stata preceduta da un ampio esame delle 22 osservazioni pervenute presentate da Comuni, associazioni ambientaliste, singoli professionisti ma anche partiti, gruppi consiliari ed enti. Il provvedimento dovrà ora passare alla Regione per la conformità al Piano Paesistico ambientale (PPAR) e al Piano di inquadramento territoriale (PIT) per essere successivamente approvato definitivamente dal consesso provinciale. L’assemblea ha inoltre approvato all’unanimità la mozione sulle “Stragi del sabato sera” presentata dal consigliere Massimiliano Brugni con le integrazioni proposte dal presidente della Provincia Massimo Rossi. Il documento invita l’Amministrazione provinciale a proseguire e rafforzare gli interventi per sensibilizzare i giovani sulla guida sicura e sui gravi danni causati dal consumo di alcol e droghe, anche con la diffusione di materiale educativo nelle scuole. Prevista anche la possibile sperimentazione, in sinergia con i Comuni e gli operatori del settore del divertimento, di forme per il trasporto in sicurezza da e per i luoghi di intrattenimento durante il fine settimana. A larghissima maggioranza il Consiglio provinciale ha poi approvato il piano di alienazione di alcuni immobili di proprietà dell’Ente da tempo inutilizzati. Si tratta per l’esattezza di quattro ex case cantoniere, un tempo dell’ANAS, poi passate alla Provincia ma da molto tempo non più utilizzate per le finalità istituzionali: si trovano a Casale di Comunanza (appartamento di 97 mq. con fondaci, ripostigli e una corte annessa per un valore stimato di 72.400 euro), a Gallo di Roccafluvione (1.190 mq. su due piani per un valore di euro 125.000), Incorneto di Acquasanta Terme (appartamento di mq. 123 con annesso e corte per un valore di 71.650 euro), Rustici di Amandola (75 mq. di appartamento con annesso e corte per un valore di 80.500 euro). I prezzi di stima costituiranno la base per l’asta pubblica. La delibera approvata ieri comprendeva anche il trasferimento al patrimonio disponibile dell’Ente, in vista della vendita, dell’ex caserma dei Carabinieri di S. Benedetto: un bene del valore di 2,6 milioni di euro da alienare per realizzare l’ampliamento del Liceo scientifico della città rivierasca. Un emendamento, già definito dalla Commissione patrimonio e bilancio e approvato dal Consiglio, impegna l’Ente a conteggiare i proventi di queste alienazioni nel patrimonio da ripartire in vista della nascita delle due Province. «Con questo atto diamo ulteriore attuazione a quella politica di razionalizzazione e ottimizzazione del patrimonio dell’Ente – ha dichiarato l’assessore proponente Ubaldo Maroni – che perseguiamo sin dal nostro insediamento. Più volte infatti il Consiglio provinciale in passato si è espresso su altre alienazioni, tutte finalizzate a convertire ad uso sociale e turistico, anche con il contributo di fondi regionali e comunitari, beni non più utilizzati dalla Provincia». Mozioni ed ordini del giorno non trattati verranno esaminati nella nuova seduta del Consiglio provinciale che si terrà entro la fine del mese di settembre.