Nei prossimi giorni sarà reso noto il referto della Corte dei Conti
secondo cui le informazioni relative vanno pubblicate sul sito web. Il comma 735 prevede, per le sole società partecipate da Comuni e Province (anche insieme ad altri soci pubblici e/o privati), l’obbligo di pubblicare sui siti dei soci pubblici l’elenco degli amministratori con relativi compensi. L’unica società sarebbe Aerdorica spa in quanto partecipata da Comuni, Province e Regione. «La Regione ha scelto – sottolinea Marcolini - di pubblicare le informazioni relative a tutte le partecipazioni dirette ed indirette: la misura delle stesse, l’onere gravante sul bilancio regionale per ognuna di esse, i nominativi ed i relativi compensi degli amministratori di nomina regionale, quindi non solo quelle di Aerdorica. Tale documentazione è a disposizione dal 19 giugno u.s. al seguente indirizzo: http://bilancio.regione.marche.it. Tali prospetti sono stati anche inviati alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Funzione pubblica. In definitiva Castelli – precisa l’assessore - non solo è mal informato, ma (almeno da giugno) non ha sfogliato il sito della Regione. Se lo avesse fatto avrebbe trovato tutto e saprebbe che la spesa per i componenti nominati dalla Regione nei vari CDA non supera i 65.000 euro!». Quanto all’altra disposizione di legge (il comma 593) la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 marzo 2007 ha chiarito che questa è riferita alle Amministrazioni dello Stato e non a Regioni e Enti Locali. Fermo restando il non obbligo di legge, per i principi di trasparenza, l’assessorato al Bilancio sta studiando la possibilità di raccogliere e pubblicare al più presto tali dati in maniera organica sul proprio sito web. L’assessore Marcolini coglie l’occasione per un’altra risposta sempre a Castelli che ha sostenuto che «le oltre 1500 pagine della documentazione allegata alla delibera di approvazione del rendiconto generale 2006 Regione si limitano alla superficiale contestazione di alcuni stanziamenti di entrata registrati come residui attivi»; secondo Castelli si tratterebbe di «crediti inesistenti o comunque inesigibili e quindi, artatamente mantenuti in bilancio». Marcolini sottolinea che Castelli farebbe bene, anziché rivendicare la costituzione di una Commissione di indagine, a chiedere «la costituzione di una commissione di esperti che gli faccia finalmente capire il bilancio regionale». L’assessore precisa che, nei prossimi giorni, verrà ufficialmente reso noto e trasmesso al consiglio regionale il referto della Corte dei Conti - sezione regionale di controllo - sulla gestione finanziaria 2006 della Regione. «Ci affidiamo – ha detto - alla valutazione della massima autorità di controllo in materia contabile, abituata ad esplorare in modo approfondito tutta la contabilità regionale, per offrire elementi oggettivi di giudizio ai cittadini marchigiani, alle forze politiche, alle organizzazioni sociali e a tutti coloro che siano interessati alla vera conoscenza del bilancio e della contabilità regionale».