Regione, 5 milioni per valorizzare la montagna

Regione, 5 milioni per valorizzare la montagna

Il Presidente della Regione Spacca aderisce al Patto per il clima

Così commenta il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, il protocollo per la valorizzazione dei territori montani, firmato in Regione con il ministro per l’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.  «Sono molto soddisfatto – ha detto il ministro – di questa iniziativa perché si parla concretamente di prevedere i fattori di rischio ambientale e pertanto questo accordo può rappresentare GIAN MARIO SPACCAun esempio anche per altre regioni». L’intesa siglata con il Ministero dell’Ambiente riguarda iniziative integrate relative alla fascia interna del territorio regionale. La Regione ha da tempo rivolto una particolare attenzione verso questi territori, sia tramite il Piano regionale di sviluppo e il Piano di Inquadramento Territoriale (PIT), sia con specifici interventi di settore.  Da segnalare, in particolare, le indicazioni per l’uso di tecniche di ingegneria naturalistica,  la “Carta di Fonte Avellana”, che ispira la politica per l’ambiente e la montagna nelle Marche, la legge regionale 35/97 per lo sviluppo economico, la tutela e la valorizzazione del territorio montano e la legge regionale 13/99  sulla difesa del suolo. «Con il protocollo firmato oggi in Regione - ha spiegato il presidente - tre sono gli obiettivi che si intendono perseguire: innanzitutto, la prevenzione del rischio idrogeologico; l’equilibrio dei sistemi naturali e la tutela della biodiversità, al fine di promuovere un’economia sostenibile basata sul supporto alle attività di gestione agroforestale; la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale attraverso interventi sperimentali di integrazione tra salvaguardia e valorizzazione delle aree montane e difesa del suolo, in cui si inseriscono anche azioni di contrasto per gli incendi boschivi». Gli interventi movimenteranno risorse per circa cinque milioni di euro, di cui tre milioni e mezzo a carico del Ministero e la restante parte a carico delle Marche. «Investire 5 milioni oggi – ha sottolineato Pecoraro Scanio – significa risparmiare in futuro perché costa meno allo Stato destinare risorse per la prevenzione piuttosto che fronteggiare l’emergenza». Alla firma erano presenti anche l’assessore regionale alle Politiche per la montagna, Gianluca Carrabs, e la presidente dell’Uncem, Maria Assunta Paci. «Tra gli aspetti positivi di questo accordo – ha dichiarato Carrabs – va ricordato il fatto che si offriranno possibilità di lavoro agli abitanti dei centri montani, evitando in questo modo l’abbandono del territorio». «E’ un’occasione straordinaria – ha ribadito Maria Assunta Paci – perché mettere in sicurezza il territorio significa far vivere meglio chi risiede nelle aree montane». «Credo – ha affermato ancora il ministro - che dobbiamo lavorare molto sui centri minori, montani e dell’entroterra, perché l’abbandono apre margini più ampi ai rischi di dissesto idrogeologico e di incendi boschivi». Pecoraro Scanio, dichiarando di «sentirsi quasi un ministro marchigiano» a testimonianza della fattiva collaborazione con questa Regione, ha anche anticipato la volontà di valutare l’ipotesi di stabilire ad Ancona l’Osservatorio del Mediterraneo per le politiche ambientali, a dimostrazione dell’impegno anche verso la costa e il mare. Da parte sua, il presidente Spacca, vista l’attenzione riservata a questa regione dal ministro Pecoraro Scanio, ha espresso l’intenzione di offrirgli la cittadinanza onoraria marchigiana. Per garantire una costante verifica dello stato di attuazione dell’Accordo e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti, è prevista l’istituzione di un comitato tecnico di coordinamento, composto da rappresentanti del Ministero e della Regione. Il Presidente Gianmario Spacca inoltre, aderisce al Patto per il Clima, presentato oggi a Portonovo nel corso del Convegno Cambiamenti Climatici e Foreste, alla presenza del Ministro per l'ambiente. All’appello hanno già aderito numerose personalità delle istituzioni e della società civile, che si sono impegnate ad agire per salvaguardare il pianeta dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici. L’ecologia, la difesa della democrazia, la difesa della diversità, la nonviolenza, la cooperazione internazionale, la lotta alla povertà, lo sviluppo delle energie alternative, la tutela degli ecosistemi sono solo alcuni dei valori che ispirano il Patto per il Clima, che guarda ad un nuovo modello di sviluppo sociale ed economico. «La filosofia del Patto per il Clima interpreta appieno la missione di governo della Giunta regionale delle Marche» ha commentato il presidente Spacca. Al Patto per il Clima, che ha già raccolto firme significative vanta firmatari illustri come Carlo Rubbia e Alberto Asor Rosa, ha già aderito anche l’Assessore Gianluca Carrabs. Nella stessa occasione del convegno, anche le Centrali Cooperative Agricolo Forestali firmano il Patto.