Il centrosinistra: Cacciatori, che confusione!

Il centrosinistra: Cacciatori, che confusione!

Molteplici impegni possono appannare anche una attivissima persona come il Presidente

“il paragone con le maestrine, per Cacciatori dispregiativo, un onore ed il reperirne una di recupero per lo stesso assolutamente inutile per colmare le lacune che ancora una volta evidenzia”, occorre chiarire che l’idea di accerchiamento che Cacciatori dà del Comune di Ascoli è fuori da ogni realtà ed immaginazione. Nella logica che ad una enormità quale l’invenzione da parte di Cacciatori di conflitti di interessi si debba proseguire con una enormità ancora più grande per restare in piedi, Cacciatori abbandona il doppio ruolo di Presidente e Capogruppo e, lasciando a casa i temi dei commercianti e dell’uso delle piazze cittadine, si avventura in una analisi sull’urbanistica comunale. Ricostruzione che lascia esterrefatti non foss’altro perché rappresenta una difesa d’ufficio degli errori compiuti con un vittimismo politico che addossa ogni responsabilità del niente che si è fatto in otto anni di Amministrazione Celani come colpa della Provincia. Forse troppo impegnato nella rappresentanza associativa a Cacciatori sfugge che il Polo universitario non è ancora partito per colpa del Comune e che già da diversi mesi la Provincia ha contribuito a sbloccarne lo stallo in cui si era messa l’Amministrazione Comunale dopo due stop: uno dall’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici e l’altro dal Governo (all’epoca di Berlusconi!).  Con oltre al danno la beffa di parcelle per cause perse di oltre 575.000,00 ancora da onorare: lo sa questo Cacciatori? E così dicasi per l’ex Tirassegno, bloccato definitivamente dalla Sovrintendenza, per Case Minime incartata su procedure avviate dal Comune, il Contratto di Quartiere di Monticelli che ancora non è stato sottoscritto nelle Marche solo dal Comune di Ascoli, malgrado gli annunci sul giornalino comunale. Ma la sua maggioranza discute di qualche maglietta bagnata piuttosto che del sudore di chi deve spendere fior di soldi per mandare i propri figli a studiare fuori Ascoli. Uno sproposito anche la virtù amministrativa degli Assessori nelle partecipate: ma si è reso conto il capogruppo di AN che nel rendiconto 2006 ci sono ben 1,2 milioni di euro in meno per il bilancio comunale proprio dalle partecipate: soldi che mancano non risparmi virtuosi, purtroppo! Non ricorda Cacciatori di aver votato un ordine del giorno in cui si sollecitava il Sindaco a procedere nella nomina di nuovi Amministratori? Cacciatori che dice dell’azione popolare in Tribunale perché non ricorda che il Sindaco si è dovuto dimettere dalle stesse partecipate proprio  a motivo di ciò a causa della sua incompatibilità? Ma qualche confusione la comprendiamo visti i molteplici impegni che possono appannare anche una attivissima persona come il Presidente e Capogruppo Cacciatori. Di tutti questi temi è bene che se parli in Consiglio Comunale, così si accorgerà Cacciatori che non è per colpa di altri che le cose non vanno dentro il Comune. Per i commercianti ed il centro storico c’è ancora da aspettare perché c’è ancora chi è troppo impegnato a difendere il Comune. Ma anche su questi temi inviteremo al confronto la comunità cittadina».