PD, comitato ascolano per Rosy Bindi

PD, comitato ascolano per Rosy Bindi

All'appuntamento presente la senatrice Marina Magistrelli

Un Partito Democratico in cui abbiano anche voce tutti quelli che finora hanno trovato le porte dei partiti sbarrate da un metodo politico poco democratico. L’occasione della nascita del Partito Democratico è storica, forse unica. In un mondo politico in chiunque è in grado di farsi il suo partito e mettere sotto scacco un governo, due dei principali partiti italiani si sono sciolti e ne costruiranno uno nuovo. Democratico, aperto oltre che alle personalità dei due partiti sciolti, anche alla cosiddetta società civile, che altro non è che l’insieme dei cittadini che pur seguendo la politica con la passione e con il cuore, non hanno mai avuto la possibilità di fare politica vera, quella seria, quella bella come la chiama Veltroni. Il mondo politico non ha più autorevolezza, la politica è ingombrante e costosa ed i cittadini sono sfiduciati e frustrati da essa.Fare un Partito Democratico davvero non è impresa di poco conto. C’e’ bisogno di riportare il dibattito e l’attenzione dei cittadini non sulle liste e sui riposizionamenti strategici di questo o quel politico, ma sui temi fondanti di questo partito, bisogna parlare dei costi della politica, della necessità di cambiare la legge elettorale per permettere ai governi di fare il loro lavoro. Parlare della necessità di fissare un numero massimo di mandati per i politici in modo da garantire un ricambio di classe dirigente. Inoltre bisogna imporre il metodo delle primarie a tutte le decisioni importanti della vita politica. Per fare tutto questo c’è bisogno di partecipazione, che la gente torni a frequentare la politica, quella vera, ad ascoltare ed essere ascoltati, a prendere parte alle decisioni importanti per non lasciarle prendere ai soliti noti nelle solite stanze. La sfida di Rosy Bindi nasce proprio dalla necessità che il nuovo Partito sia Democratico davvero e non solo una fusione tra DS e Margherita. Il Comitato Provinciale della Provincia di Ascoli, aperto e partecipato per definizione vuole invitare tutti quelli che desiderano una politica diversa a partecipare a questa svolta storica del nostro paese. La lista Bindi vuole distinguersi anche nei metodi democratici (davvero!) che porteranno alla scelta di rappresentanti delle istituzioni. Per questo motivo venerdì prossimo ad Ancona sarà scelto dai rappresentanti di tutte le province, in maniera assolutamente democratica, il candidato alla segreteria regionale delle Marche in gara con la Sig.Giannini  già designata dai sostenitori di Walter Veltroni. Chi volesse dare una mano a questa avventura nuova e trasparente può contattare il comitato al numero 348.6623144 (Marozzi Paolo) o alla mail scelgorosy.ap@libero.it