In totale 45 milioni di clienti di un mercato, che unito a quello invernale, in media ha fatto fatturare negli ultimi 10 anni almeno il 27-30% degli introiti dei venditori.
Dall’introduzione dell’euro però qualcosa è mutato (il prezzo in primo luogo). Sia in inverno che in estate il fatturato delle promozioni non in saldo ogni anno è cresciuto in modo considerevole. Tanto che quest’anno secondo le prime stime si parla già di circa la metà dell’intero mercato ad appannaggio delle promozioni prima dei saldi. Molti esercizi continuano promozioni anche in periodo di saldi. Per il consumatore (soprattutto la consumatrice 65% ) si tratta di affari. Mediamente il costo in saldo, per esempio, di una t- shirt, di un jeans è lo stesso non in saldo di prima dell’euro.
I negozi nelle località di mare ed isole come i grandi centri commerciali si accaparrano almeno il 70% dell’intero mercato.
Per quanto riguarda i saldi, Telefono Blu, stima che nelle località turistiche andranno 900 milioni al nord, 600 al centro, 550 al sud e 160 alle isole. L'intenzione media della spesa sarà per ogni italiano intorno ai 130 €uro .
I consigli di telefono blu sono quelli di fotografare e filmare i negozi e comunque biro e taccuino, in modo da vedere concretamente le differenze prima dei saldi e con i saldi
Nelle Marche i saldi vengono anticipati il 7 di luglio per terminare il 1 di settembre.
I marchigiani spendono in regione secondo le nostre previsioni almeno 51 milioni (più 1% rispetto 2006 ) , in testa Ancona con 1/3 segue Pesaro al 20% poi le provincie di Ascoli e Fermo e Macerata. In giro per l’Italia invece spenderanno 16 milioni (uno in meno dello scorso anno). I turisti nelle Marche porteranno non meno di 27 milioni. Spesa media per turista 175 euro, la media dei marchigiani sarà sui 155 euro.
"Telefono Blu ed Sos Consumatori" hanno attivato un apposito centralino per le Marche per segnalare gli eventuali casi di difformità 0541 694282 (prov Pesaro Urbino Macerata ) 199-44-33-78 (Ancona Fermo Ascoli ) http://www.sosconsumatori.it per inviare email ed anche il portale marchigiano con le singole provincie http://www.telefonoblu.it/marche/index.htm Per segnalare tutti i problemi (irregolarità, mancanza di trasparenza, messaggi ingannevoli,s carsa informazione) e per consigli ma anche per denunciare eventuali abusi con "finti saldi " da parte degli esercizi commerciali, ricordiamo che gli abusi sono puniti con multe a partire da oltre 1000 euro nelle grandi città.
Lo scorso anno le chiamate al centralino sono state 90. Le denunce più rilevanti furono per la merce che non riporta correttamente il prezzo, la mancata accettazione di carte di credito e bancomat e per mancato cambio di merce. La città con più segnalazioni Ancona seguita dalla provincia Pesaro.
Telefono Blu consumatori, ha lanciato da due settimane l’iniziativa, seguita da migliaia di consumatori di visitare i negozi e fotografare le merci per valutare meglio il saldo ed il capo.Come abbiamo visto le accuse maggioriaono: saldo finto e capo non di stagione.
Ecco allora i consigli per spendere meglio :
1) ricordarsi il capo che ci interessa, quello che abbiamo visto e soprattutto il suo prezzo per capire l’esatto sconto. Nelle promozioni possiamo invece trovare merce invenduta degli anni precedenti.
2) visitare più di un negozio con il prodotto simile aiuta a non commettere errori contro il rischio che venga messa in circolazione merce invenduta negli anni, fare quindi attenzione e controllare attentamente. Il negoziante deve dimostrare la veridicità di qualsiasi asserzione pubblicitaria.
3) gli articoli esposti conviene riportino ben in chiaro i due prezzi, quello “pieno” e quello in saldo (percentuale) fa parte della qualità del servizio ed è per legge. Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle non rientranti nella promozione, nel caso che venga indicato un solo prezzo di vendita per la stessa voce merceologica tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata devono essere venduti a tale prezzo. I prezzi pubblicizzati devono essere praticati senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte.
4) attenzione alle etichette, quelle di origine ci permettono di risalire al produttore, quelle di contenuto garantiscono la composizione del prodotto e le modalità di lavaggio per evitare rischi.
5) attenzione ai prezzi troppo stracciati potrebbero nascondere delle trappole (saldi medi pro-fumeria 20-30 40%; pelletteria 30%-40%; calzature 20%-50%; abbigliamento 30-60%)
6) conservare sempre lo scontrino, se la merce è difettosa, si puo' infatti optare per la restituzione del