Spacca: «Credo che si debba assumere l'idea di ciclo naturale»
Un tempo gli anziani lasciavano il posto ai giovani, oggi questo non succede più e si capisce perché i giovani si arrabbino fortemente».
Sono le parole del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dette nella tavola rotonda che ha concluso il convegno di presentazione ad Ancona del rapporto Luiss "Generare classe dirigente", redatto in collaborazione conn l'Università Politecnica delle Marche e l'Università di Bologna.
«Il problema oggi più urgente nel processo di formazione della nuova classe dirigente è racchiuso - ha detto Spacca - nella percezione, erronea, di una presunta eternità del presente, chiusa al futuro. Credo che si debba invece assumere l'idea del ciclo naturale per cui l'uomo nasce, sviluppa le proprie potenzialità e poi muore. Non abbiamo più - ha rimarcato - la percezione della fine, della morte e, quindi, della necessità di preparare i successivi passaggi, di provvedere per tempo alla formazione delle generazioni destinate a succederci. Piuttosto - ha continuato - vanno, con generosità creati spazi e fornite regole per chi dovrà seguirci». Spacca ha anche sottolineato che nell'inno della Regione Marche, affidato al giovane compositore ascolano Giovanni Allevi, sarà incluso il tema della responsabilità dei giovani.