Bandiera verde, le scuole fanno l'en plein

Bandiera verde, le scuole fanno l'en plein

I lavori presentati riguardano principalmente il risparmio energetico e il riciclo

Civitanova fa l’en plein, dato che, come ha fatto sapere l’assessore ai Servizi educativi, Nicola Canistro, tutti gli istituti partecipanti al progetto Eco Schools, dalle materne alle superiori, si sono aggiudicati il prezioso vessillo.
Ogni scuola ha partecipato all’iniziativa con un progetto realizzato sotto la guida di un insegnante L'ASSESSORE CANISTRO E IL PROF. CAMILLO NARDINIcoordinatore. I lavori presentati riguardano principalmente il risparmio energetico e il riciclo, temi che i ragazzi hanno approndito nel corso dell’anno anche grazie a visite guidate a centri ambientali, depuratori e strutture per il riciclaggio dei rifiuti.
Un lavoro intenso, quello degli studenti civitanovesi, che ha ottenuto il plauso della commissione regionale preposta all’assegnazione della Bandiera verde, presieduta dal prof. Camillo Nardini.
Le scuole premiate (la consegna dei vessilli si terrà prossimamente nel corso di una cerimonia ufficiale) sono: i circoli didattici via Regina Elena (referente: Giuseppina Raffaelli), che ha lavorato a un progetto dal titolo “Occhi aperti sul territorio: salvaguardia e tutela degli elementi del nostro ambiente”; via Ugo Bassi (Paola Calafati), per il lavoro “Cambia: abbassa, spegni, ricicla, cammina”; via Tacito (Patrizia Gagliano), per “Liber… ambiente” (plesso San Marone) e “Natura… in Circolo” (plesso Santa Maria Apparente); il plesso della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Sant’Agostino (Perugini L. Ciminari) per il progetto “La nuova compagnia della piccola ecologia”; le scuole medie “Pirandello” (Genziana Mazzarella, “Alimentazione e vita: orto biologico e alimentazione naturale”), “Mestica” (Stefania Felici, “I rifiuti solidi” e “L’energia”) e “Annibal Caro” (Gabriella Catini, “Il fiume Chienti”); l’Istituto tecnico commerciale “Corridoni” (Maria Troscè, “Il consumo responsabile dell’energia: cosa si deve sapere e cosa si può fare”); l’Istituto professionale “Bonifazi” (Leonardo Paoluzzi, “Elettrosmog: solo una questione di impatto ambientale o un serio problema di inquinamento?”); l’Istituto di istruzione superiore “Leonardo da Vinci” con i progetti “Usa, riusa e ricicla” (licei scientifico e linguistico, insegnante referente: Aurora Anastasio) e “Sviluppo energetico sostenibile” (liceo classico, Giuliana Baldoni); infine, l’Ipsia “Corridoni” con il lavoro dal titolo “Origine e trattamento delle acque reflue” (referente: Silvia Morresi).

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