La conclusione dei lavori è prevista per la fine di giugno
L’opera stradale (lunga 180 metri) viene ora ricostruita ex novo dalla Provincia di Macerata in base alla modifica dell’originario progetto di ristrutturazione del viadotto. Le operazioni di demolizione, eseguite con l’ausilio di esplosivi, si concluderanno nelle giornata di domani. Poi inizieranno subito i lavori di costruzione del nuovo viadotto, appaltati all’associazione temporanee d’impresa (Ati) costituita da Pro.ge.co S.r.l. di Muccia, Scavi e Condotte S.r.l. di Apiro e Studio di Ingegneria Boni.ter. per un importo complessivo dell’intervento pari a di 2 milioni e 770 mila euro.
Da circa due anni, il viadotto ora demolito – che la Provincia di Macerata aveva ricevuto dall’Anas nell’ottobre 2001, contestualmente al trasferimento dell’ex strada statale – è stato transitabile a senso unico alternato a seguito di un improvviso dissesto verificatosi nell’impalcato.
Il progetto esecutivo iniziale prevedeva: la demolizione dell’impalcato e di 3 delle 5 pile originarie; il consolidamento delle fondazioni e dei fusti delle due pile conservate; la realizzazione di un nuovo impalcato costituito da travi metalliche sormontate da una soletta in cemento armato.
Il 27 giugno 2006, però, i lavori dovettero essere sospesi essendo stato riscontrato che i pali di fondazione originari presentavano una lunghezza molto inferiore rispetto a quella dichiarata negli elaborati relativi alla costruzione del viadotto, consegnati dall’A.N.A.S., quale ente gestore della Valnerina al momento della costruzione del viadotto stesso (primi anni ’70). In conseguenza si è reso necessario predisporre una variante al progetto che prevede: l’integrale demolizione del viadotto (l’impalcato e tutte le pile originarie) e la ricostruzione ex-novo delle nuove palificate in cemento armato.
Il nuovo viadotto avrà la stessa lunghezza di quello demolito, ma anziché sei “campate” da 30 metri avrà tre “campate” da 60 metri ciascuna.
La conclusione dei lavori è prevista per la fine di giugno. Attualmente il traffico compreso tra le località Piè Casavecchia e Valico delle Fornaci viene deviato lungo la vecchia strada Valnerina che attraversa l’abitato di Appennino, opportunamente adeguata per sopportare il maggior numero di veicoli in transito.