Innesca la miccia di voci insistenti Azione Sociale che parla di “intimidazioni” per scoraggiare alcuni a candidarsi, altri addirittura a non sottoscrivere le liste.
Ma veniamo ai fatti. Ieri, nel pomeriggio, una nota di Azione Sociale riferisce che «da una indagine promossa da AS, nei giorni scorsi emerse che a Ripatransone, tutte le componenti della ex CdL, data per certa la sconfitta elettorale, non avrebbero presentato liste in opposizione». As, a lista completata, guidata da un candidato donna dice che allora «sono iniziate pressioni ed intimidazioni varie, tanto da costringere la candidata sindaco e altri componenti della lista a rinunciare». Mauro Cesari che firma la nota, presidente provinciale di As, ne ha anche per il collega di Alleanza Nazionale Guido Castelli, però.
«Ha invitato - dice - il consigliere uscente di minoranza, in quota An, che aveva dato disponibilità ad autenticare le firme della lista di AS, a desistere».
Sarebbero stati avvertiti dal Regionale Pagani di AS, di questo sia il Presidente Regionale di An, On. Carlo Ciccioli sia L'On. Alessandra Mussolini.
«Oggi, come è noto, le liste di opposizione alla maggioranza uscente sono tre. Cesari conferma che abbiamo registrato una innaturale ritrosia di alcune persone, pur contattate, sia a candidarsi sia a sottoscrivere le liste. Ci sono stati addirittura alcuni ripensamenti». Nessun problema, invece, per l’Udc. Attilio Acciaferri del direttivo ascolano fa il mea culpa sostenendo che «abbiamo lavorato soltanto gli ultimi giorni, siamo giovani». Non pervenuta la posizione di Forza Italia che non ha rappresentanza dopo le dimissioni di Francesco Massi.