Per esempio alle Amministrative di Ripatransone, tutte le componenti della ex “Casa delle Libertà”, data per certa la sconfitta elettorale, non avrebbero presentato liste in opposizione a quella della sinistra uscente. Su richiesta di molti cittadini, Azione Sociale si è adoperata affinché si potesse stilare una lista elettorale in grado di raccogliere il dissenso popolare.
A lista completata, guidata da un candidato Sindaco donna, sono iniziate pressioni ed intimidazioni varie, tanto da costringere la candidata Sindaco e altri componenti della lista a rinunciare all’incarico.
Nonostante tutto Azione Sociale non si è arresa ed è riuscita a mantenere l’impegno preso presentando la lista un giorno prima della scadenza.
Anche il Presidente provinciale di Alleanza Nazionale ha avuto un comportamento deprecabile.
Invece di cercare collaborazione con Azione Sociale, legittima componente della Federazione di centro-destra, ha invitato il Consigliere uscente di minoranza in carico ad AN, che aveva dato disponibilità ad autenticare le firma della lista di AS, a desistere affinché Azione Sociale non riuscisse a completare l’opera.
Fortunatamente i “consigli” del Presidente Provinciale di AN sono stati ignorati e le firme autenticate, di tale comportamento è stato tempestivamente avvertito il Presidente Regionale On. Carlo Ciccioli e il Presidente nazionale del nostro partito On. Alessandra Mussolini.
Per evitare poi una magra figura, all’ultima ora anche AN, come altre componenti del centro-destra, hanno presentato liste rimaneggiate.
Risultato? Una lista di Sinistra e tre liste di centro-destra.
Non vogliamo e non possiamo dare lezioni di politica a gente così tanto esperta e navigata ma non era più facile rispondere all’invito di AS di fare una lista unitaria di centro-destra? La risposta agli elettori».