/Al Primo Riccitelli danza lHungarian National Ballet
Al Primo Riccitelli danza lHungarian National Ballet
In mattinata ci sarà una conferenza di Elisa Guzzo Vaccarino
Una giornata interamente dedicata alla danza. Giovedì 3 maggio alle ore 17 nella Sala Conferenze della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, Elisa Guzzo Vaccarino, critico e storico della danza, terrà una conferenza su La danza contemporanea: origini, correnti, tendenze per il futuro. La stessa giornata, alle ore 21, nel Teatro Comunale si esibirà, in esclusiva nazionale, l’Hungarian National Ballet.
La manifestazione “Serate Liliana Merlo” nasce dal sodalizio tra l’Associazione Internazionale per lo Studio delle Arti Coreutiche e dello Spettacolo (AISACS) “Liliana Merlo” e la “Primo Riccitelli”, unite nel comune intento di aprire nuovi spazi e divulgare l’arte coreutica.
Il Corpo di ballo dell’Hugarian National Ballet risale alla nascita del Reale Teatro dell’Opera di Budapest nel 1884, e rappresenta perciò la più antica e prestigiosa compagnia di danza ungherese. La sua lunga storia deve molto al lavoro di Maestri come Gyula Harangozó, autore nel 1945 del celebre balletto in un atto Il Mandarino meraviglioso, su musica di Bela Bartók, e come László Seregi, che realizza un importante Spartacus nel 1968 e in seguito la trilogia shakespeariana Romeo e Giulietta, La bisbetica domata e Sogno di una notte di mezza estate. Dal 2005 l’Hungarian National Ballet è diretto da Gábor Keveházi, tra i maggiori ballerini ungheresi di sempre, vincitore di numerosi premi internazionali.
Tra le continue tournée estere si ricordano, oltre a quelle recenti in Spagna, Grecia, Cipro, Austria, Cina, Giappone e Messico, nelle quali la compagnia ha ottenuto entusiastici consensi e standing ovations finali, l’invito al Ravenna Festival con il Romeo e Giulietta di Seregi. La compagnia del Balletto dell’Opera di Stato ungherese, nota in tutto il mondo come una delle principali compagnie europee, rappresenta oggi una sintesi mirabile di tradizione e progresso. Pur attingendo alla grande scuola russa, e dunque al repertorio ballettistico dell’Ottocento e del Novecento storico, essa negli ultimi decenni ha coltivato e favorito l’emergere di numerosi nuovi talenti nel campo della coreografia contemporanea, ai quali si deve una decisiva spinta innovativa e la ricerca di nuove forme di espressione. Tra questi, si sono di recente distinti András Lukács, ora impegnato al Teatro dell’Opera di Vienna, Mariann Venekei e Andrea Paolini Merlo, figlio e allievo di Liliana Merlo nonché ballerino solista da diversi anni del Teatro dell’Opera di Budapest.