E' composto da Marco Braito e Marco Pierobon alla tromba, Nilo Caracristi al corno, Gianluca Scipioni al trombone e Oswald Prader alla tuba. Prosegue con questo appuntamento la XXVIII Stagione dei Concerti “Primo Riccitelli” che offre al suo pubblico un viaggio musicale da Bach a Buscaglione a ritmo sostenuto.
«È un gran gruppo che, oltre al virtuosismo dei singoli componenti, esprime una musicalità fuori dal comune». A tessere le lodi del Gomalan Brass Quintet è nientemeno che Zubin Metha, uno dei numerosi, illustri direttori d’orchestra (insieme a Muti, Abbado, Chung, Sinopoli, Giulini, Maazel e altri) con i quail il gruppo ed i suoi componenti hanno avuto modo di collaborare. Unico complesso da camera italiano di ottoni, il Gomalan Brass Quintet si è formato nel 1999 e, nonostante la recente costituzione, si è imposto a livello internazionale per l’originalità del suo approccio musicale: a soli due anni dalla sua fondazione, si è aggiudicato il Primo Premio al Concorso Internazionale per ottoni Città di Passau (Germania), uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale.
Il quintetto ha all’attivo una pubblicazione discografica edita dalla casa americana Summit Records, da molti considerata come la più autorevole al mondo per quanto riguarda gli ottoni. Diverse emittenti radiofoniche hanno già trasmesso concerti e brani del Gomalan Brass Quintet, fra cui Rai RadioTre, Radio Vaticana e RadioCanada, la radio Nazionale Canadese.
Marco Pierobon, Marco Braito, Nilo Caracristi, Gianluca Scipioni e Oswald Prader sono tutti strumentisti di primissimo ordine e grazie alle loro qualità possono permettersi libertà interpretative che sfociano nel gioco, nell’ironia, nell’irriverenza, sempre e comunque nel segno del buon gusto.
I loro concerti, oltre ad offrire esecuzioni tecnicamente impeccabili, sono dei veri e propri show che coinvolgono inevitabilmente il pubblico in un effervescente happening sonoro.