Doppi turni di lavoro in altri stabilimenti fuori regione per non perdere quote di mercato, ma soprattutto rilancio e investimento per fare di Castelplanio il centro strategico di eccellenza, attraverso un Piano industriale che sarà presentato tra pochi giorni.
Queste le notizie positive comunicate dai vertici aziendali del gruppo Arena, l’amministratore delegato Massimo Manelli, il responsabile della cooperativa “Avicola marchigiana” , Tullio Melchiorri, il responsabile delle risorse umane Armando Petrarca, nel corso della riunione di oggi presso la Regione Marche. Erano presenti gli assessori regionali al Lavoro, Ugo Ascoli e all’Agricoltura, Paolo Petrini, il presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, il consigliere regionale Fabio Badiali, il sindaco Luciano Pittori, il capo di Gabinetto della Presidenza della giunta regionale, Mario Becchetti e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL.
«La Regione Marche, così come tutti gli altri Enti e soggetti coinvolti – ha affermato, l’assessore Ugo Ascoli- sta impegnandosi anche a livello nazionale per accelerare le procedure di erogazione degli anticipi delle indennità di cassa integrazione straordinaria anche ai lavoratori a tempo determinato, perché ci rendiamo conto tutti che la rapidità in questi frangenti difficili deve essere il primo obiettivo. Per questo - ha spiegato l’assessore- abbiamo anche deciso la costituzione di un tavolo tecnico misto tra Azienda e Enti istituzionali, coordinato dall’assessorato al Lavoro, per monitorare costantemente tutte le attività e le misure da adottare che possano essere utili alla ripresa dell’attività nello stabilimento di Castelplanio».
In riferimento alla notizia che l’Azienda vuole rimanere e anche rilanciare a medio termine il polo di Casteplanio, l’assessore regionale Petrini ha fatto presente la possibilità di coinvolgere anche l’Istituto di Sviluppo Agricolo e per questo si attiverà fin da domani presso il Ministero dell’Agricoltura e lo stesso Istituto.
I rappresentanti aziendali hanno riferito, inoltre, che già da alcuni giorni circa 110 lavoratori sono stati temporaneamente trasferiti in altri stabilimenti produttivi e che c’è una grande disponibilità da parte del personale a sacrificarsi, ma anche costi aggiuntivi per l’Azienda per garantire vitto, alloggio e trasporto per un periodo ancora non quantificabile. Si stanno studiando- ha detto Manelli- le modalità per ripartire con un primo modulo operativo entro 60-70 giorni e garantire le lavorazioni minime. Soprattutto perché non vogliamo perdere il grande patrimonio di rapporti commerciali e di professionalità del territorio che è il vero valore aggiunto della nostra produzione. Stiamo anche valutando, a fronte delle verifiche di staticità delle strutture, la possibilità di orientarci verso una nuova costruzione a moduli nella stessa area, piuttosto che ristrutturare la vecchia struttura.” A tale proposito il Sindaco di Castelplanio, Pittori, ha affermato che la previsione urbanistica del Comune contempla come edificabili tali aree.